Magazine Diario personale

Fottuta Amarezza

Da Momo @Kur0M0m0
Momo potrà incazzarsi quanto le pare, ma tanto nessuno l'ascolta. Già, perchè lei urla. Urla a squarciagola, con rabbia... contro... il suo riflesso. Si odia, si colpisce a suon di pugni, si rotola, si morde, si urla addosso. Tutto ciò sembra ridicolo, ma è la realtà d'un film che non sembra avere fine. Questa sera è così: lei, si ritrova sola, in un salone bianco. Si rivede mentre parla, insegna, sorride. Ma in realtà quello è solo il riflesso di una belva docile e chissà un po' sottomessa. Quello che la osserva è il vero sè: la belva infuriata, il desiderio di fuggire, tutto ciò che di più umano è giusto, ma non possibile. Non concesso. Momo continua ad urlare, mentre i muri si fanno bianchi e sempre più alti. Niente ancora niente. Tutto è uguale, la solita solfa, il solito momento di comprensione silenzioso inutile di una madre e un padre che ripetono le stesse cose. Ma forse lei non desidera altro che il silenzio? Ascoltare ciò che di più melodico sono le sue urla. Vedersi digrignare i denti, fino a farli sanguinare. E provare quel gusto di ferro che cola dalle labbra. Lo stesso sapore di quello che sta provando: fottuta Amarezza.Amarezza verso ciò che non può avere ora, l'irraggiungibile meta che è la realizzazione d'un Io che sta per svelarsi. Finalmente, definisci ciò di cui ho sempre avuto bisogno: i tratti del tuo volto. Sono io, quella. Sono io che sorrido. E ancora non ti vedo bene, ma presto ti abbraccerò. Aspetta che ti annienti... fottuta Amarezza!Questi ed altri snervi.Momo

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