Così è stato con Fourever, perché quando ho ricevuto la loro mail e letto la loro storia mi hanno trasmesso una passione e un entusiasmo, oltre che un affetto reciproco, al limite del commovente. Fourever è un brand di bijoux (per adesso, ma chissà cos’hanno in cantiere per il futuro) e la particolarità è che ideato e gestito da quattro sorelle. Quest’ultimo fatto mi ha davvero colpita, forse perché anch’io ho sempre pensato che mi piacerebbe molto realizzare qualcosa di creativo con la mia sorellona e ancora non ci sono riuscita. Comunque, lasciamo perdere per oggi i miei sentimentalismi e leggiamoci insieme l’intervista a Silvia che ha fatto da portavoce anche alle sue sorelle.
Come nasce la vostra passione per l’handmade?
Ciao Alessandra, prima di tutto volevo io a nome di tutte e quattro ringraziarti per la grandissima opportunità che ci stai offrendo,credo che abbiamo fatto davvero un’ottima scelta nel contattarti . Che dire, Fourever è l’unione della passione comune che abbiamo fin da piccole, mia mamma si può dire che è una “tuttofare” e fin da piccole ci ha insegnato ad essere autodidatte su alcuni lavori domestici tra cui appunto cucire,ricamare,lavorare la lana, ricordo i vestiti che ci realizzava lei, erano pezzi unici solo per noi. Crescendo abbiamo fatto tesoro di questi insegnamenti, chi realizzava borse e sciarpe in lana, chi ricamava le lenzuola del corredo, chi ricamava le bavette ai nipotini, chi realizzava bracciali e collane con le perline, diciamo che abbiamo sempre avuto questa spinta creativa, abbiamo sempre lavorato per noi stesse per passione e da un paio di mesi abbiamo avuto l’idea di prendere seriamente in considerazione questa nostra passione comune, essendo un periodo in cui ci tagliano via tutti i sogni vogliamo unirci e dimostrare che si può ancora contare su se stessi, sulla famiglia e soprattutto farsi strada seguendo il proprio sogno senza rinunciarci mai.
Siete artiste e creative che tipo di studi avete seguito?
Io (Silvia) e Marina di 23 e 21 anni siamo attualmente studentesse, io sono al quarto anno della facoltà di architettura di Pescara mentre Marina frequenta il primo anno di Moda Creations all’Università Europea del Design a Pescara. Raffaella ha 33 anni è una madre a tempo pieno e possiede un diploma da geometra e lei si può dire che è la più creativa in assoluto. Ama l’arte,il disegno,la pittura, le piace ricamare e per alcuni motivi in famiglia non ha mai potuto specializzarsi in queste discipline, credo che sia innata in lei la creatività. Valeria ha 31 anni anche lei madre di due adorabili bambini e ha un diploma di ragioneria. Ha sempre lavorato nel settore economico e anche lei non ha proseguito gli studi diciamo che la creatività in lei si è sempre trasferita nel settore della moda creando borse e sciarpe in lana o in altri tessuti. Io e Marina siamo state più fortunate nel voler proseguire gli studi in questo campo ma dobbiamo dire grazie alle due sorelle maggiori che ci hanno trasmesso questa passione, e quando conferiremo la laurea saranno due lauree diviso quattro.
Lavorare in 4 sullo stesso progetto e per di più essere sorelle non è da tutti, come si conciliano creatività e lavoro con il vostro legame? Per voi è un valore aggiunto?
Riusciamo abbastanza bene, almeno per ora, a conciliare tutto anche perché ci siamo stabilite ruoli ben precisi. La parte prettamente creativa ovvero realizzare i bracciali spetta alla primogenita Raffaella alla quale io do una mano nel cucire interamente a mano i bracciali, si sembrerà una follia ma li cuciamo tutti a mano senza l’aiuto di una macchina per cucire, lo preferiamo perché in questo modo ogni bracciale può essere davvero diverso da un altro anche se le forme e i colori sono gli stessi, ogni bracciale racconta una giornata, un’avvenimento, una chiacchierata diversa, si può dire che sono davvero bracciali personalizzati ovviamente a lavoro finito sono tutti perfetti! Marina è la “stilista” di casa lei grazie ai suoi studi ci aggiorna in tempo reale su tutto ciò che accade nel mondo della moda, i colori,le tendenze,gli outfits più richiesti,i tessuti,gli accessori ecc. Valeria invece per ora ci fornisce le ricerche sui commercianti on-line che possono fornirci i materiali di cui abbiamo bisogno e, se tutto andrà secondo le nostre aspettative, potrà occuparsi di tutta la parte economica,della vendita ecc. Possiamo dire che è un valore aggiunto il nostro legame perché ci facciamo coraggio a vicenda perché ci crediamo tutte allo stesso modo (io forse un po’ di più) perché non abbiamo vissuto in una famiglia perfetta e conosciamo tutti i retroscena, perché tutte e quattro vogliamo soprattutto progettarci un futuro all’altezza dei sogni che abbiamo anche se il periodo economico non ce lo consente noi non vogliamo mollare. Ci abbiamo messo un po’ per convincerci che poteva essere un’idea da rendere reale…e non vogliamo mollare.
Chi sono i vostri clienti e che rapporti si creano con loro?
Il nostro primo passo e stato quello di contattare te Alessandra, ed altre fashion blogger e già il contattarle ci ha fatto capire che tipo di persona si nasconde dietro una mail, poiché lavoriamo attualmente interamente sul web. Abbiamo scoperto la blogger che ha così tanto successo che fa leggere le mail prima al suo agente, abbiamo avuto a che fare con blogger che ti richiedono soldi per sponsorizzarti e altre invece educate,sincere,mature che davvero hanno preso il proprio blog come trampolino di lancio nel mondo del lavoro non solo per se stesse ma per tutti coloro che come noi hanno una passione da trasformare in lavoro e a queste blogger devo solo un enorme grazie perché si sono dimostrate esattamente persone come noi. Per il resto ancora non sappiamo che tipo di clientela avremo, si spera di coinvolgere più fasce di età possibili attraverso il web e parlando con la gente capiamo i loro gusti e cerchiamo di ispirarci fondamentalmente a loro più che alla moda in generale. Inoltre la scelta di lavorare con materiali davvero semplici ci permette,si spera, di poter essere apprezzate da tutti in quanto oltre che utilizzare materiali di riuso dimostriamo che si può essere alla moda con poco.
Quanto è importante l’uso del web e dei social network nei lavori handmade?
Ora come ora è fondamentale l’uso del web e degli annessi social network. Io che mi occupo della pagina facebook noto come ci sono tantissimi brand handmade in giro alcuni davvero bravi e di talento,altri sono solo stati fortunati a cogliere la persona giusta dai quali farsi pubblicizzare. È vero che di bracciali come questi in giro se ne stanno vedendo tanti,specie sui social network,ma è anche vero che può essere un modo questo per far girare bene l’economia. Promuovere il made in italy, il lavoro fatto a mano, promuovere talenti attraverso i fashion blog che ti aiutano a far circolare la voce, e tu nello stesso modo aiuti loro a realizzarsi nelle loro passioni. È tutto uno scambio di favori e mi sembra giusto che le persone di talento vengano fuori e se dobbiamo farlo attraverso i social network noi faremo di tutto per dimostrarlo. Speriamo un giorno di poterci ampliare oltre che semplici bracciali anche nell’abbigliamento (avendo una stilista emergente in famiglia) e perché no anche in oggetti di design (avendo un futuro architetto in famiglia). Per ora restiamo con i piedi per terra,ci impegniamo e sappiamo che lavorando onestamente e con la passione riusciremo in qualcosa!
E stamattina, per il compleanno di M.O.M.A. ho indossato anch’io i miei bracciali Crayons by Fourever. Grazie a Silvia e a tutte le sue sorelle, in bocca al lupo! Io vi sostengo