Analisi: La collera è una malattia acuta dell’anima, con esordio improvviso caratterizzato da profluvio verbale, vomito di cattiveria, rapido disseccamento della razionalità. Dopo le prime scariche iraconde le parole presentano una sonorità impastata e un caratteristico sentore acido. La fuoriuscita di grandi quantità di collera può provocare un grave stato di shock e, nei casi peggiori, portare al decesso. La collera è provocata da batteri appartenenti al ceppo dei provocatori: all’osservazione microscopica si presentano come personucole con caratteristiche irritanti che ricordano insetti rumorosi e velenosi. La collera è una tipica malattia a trasmissione comportamentale-orale: essa può essere contratta in seguito alla frequentazione di ambienti contaminati dalla presenza delle personucole di cui sopra. Le quali sono dotate di notevole resistenza, le bastarde: gli gridi in faccia di levarsi di mezzo e fanno pure finta di non capire! Sopravvivono a tutto, e uno per un po’ ingoia, ingoia, ingoia. Il periodo di incubazione infatti varia da pochi minuti a qualche settimana, dipendendo dalla capacità individuale di reprimere il montare della rabbia interna.
Davide mi aveva chiesto a bruciapelo se avessi voglia, ispirazione e tempo per dare un incipit a una serie leggera, uno spin off dei Focal Point di Cartaresistente. Gli ho detto di sì subito, senza sapere in cosa mi stavo impelagando. Il bello è che in breve non solo ho buttato giù tutto ma mi sono anche divertita.
Ne sono usciti sei post scritti da entrambi in separata sede, composti dall’Analisi (mia) e dalla Sintesi (a cura di CRT2) di sei parole chiave legate da un denominatore estremamente personale: per Davide, affetto da “maschilità”, forse la sintesi di ciò che gli appare sbirciando nello specchio.
Mentre il mio contributo è giusto un buffetto sulla sua guancia seriosa, scritto sulla falsariga della definizione medica di immaginarie malattie, dalle quali, in fondo, non è sempre auspicabile guarire.
Lo riporterò qui, volta per volta, specchietto per voi allodole.