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Fra MòViMento a 5 Svastiche, Sega Nord, e Vetero-Fascisti è guerra aperta per la palma di "più razzista del reame"

Creato il 10 ottobre 2013 da Tafanus

TafanusGrillo e Casaleggio sconfessano i parlamentari che hanno votato per l'abrogazione della Bossi-Fini. A loro gli immigrati clandestini piacciono solo quando stanno buoni sott'acqua. Il fatto che già 16.000 clandestini siano stati processati sulla base di quella legge, condannati a pagare 5000 euro di ammenda (che nessuno ovviamente ha pagato, dico NESSUNO), e che per ottenere questo splendido risultato sia stata impegnata per anni mezza magistrtura, non cambia di un millimetro la posizione di questi coglioni con la svastica tatuata sulla scatola cranica, inutilmente capiente. E io mi chiedo cosa spinga Vendola, di tanto in tanto, a fare una merenda coi razzisti a 5 svastiche Tafanus

Il leader del M5S e Casaleggio si scagliano contro l'emendamento presentato da Cioffi-Buccarella per l'abolizione del reato (Fonte: Repubblica)

"Il Movimento non è nato per creare dei dottor Stranamore senza controllo. Se l'avessimo proposto durante le elezioni, non ci avrebbero votato". Gli autori: "Non è stato un errore". La Lega protesta in aula con cartelli e striscioni.

 

Il "M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in parlamento senza controllo". Beppe Grillo sconfessa i senatori che ieri hanno presentato in commissione Giustizia - facendolo approvare - un emendamento per l'abolizione del reato di clandestinità contenuto nella legge Bossi-Fini. Si tratta dei senatori Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi, che finiscono nel mirino del leader del Movimento: "La loro posizione è del tutto personale, non faceva parte del programma. Non siamo d'accordo sia nel metodo che nel merito".

Lo dicono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio in un post a doppia firma sul blog. Secondo Grillo e Casaleggio nessun "portavoce può arrogarsi una decisione così importante senza consultarsi" anche perché "se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico" (...e con questo il coglionazzo di Genova confessa le origini in gran parte destrorse e razziste del suo elettorato. Ora aspettiamo a pié fermo le precisazioni dei "razzisti moderati" che periodicamente infestano questo blog. NdR)

E ancora: la posizione "non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, e non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all'interno. Non siamo d'accordo sia nel metodo che nel merito".
L'attacco è duro e preciso: "Sostituirsi all'opinione pubblica e alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono 'educare' i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un'unica entità". Per i leader del Movimento "questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice :'la clandestinità' non è più un reato. Lampedusa è al collasso e l'Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?".
Dal Pdl le prime reazioni in diretta. A commentare su Twitter le parole di Grillo e Casaleggio è Maurizio Gasparri, vicepresidente a Palazzo Madama.

 

Gasparri-tweet-immigrati

...simul stabunt, simul caghent...

A stretto giro di posta, però, interviene anche la Lega, che per bocca di Massimo Bitonci, senatore, bolla quella di Grillo e Casaleggio come una "dichiarazione molto in ritardo. In commissione è successo un fatto estremamente grave perché i proponenti dell'emendamento sono del M5S. Ora chiediamo a Grillo e a Casaleggio e agli esponenti del M5S di firmare loro il nostro emendamento che ripristina il reato di immigrazione clandestinà".
Bagarre della Lega al Senato. Più tardi è proprio il Carroccio a creare nuove tensioni inscenando una protesta in aula a palazzo Madama. Il presidente dei senatori leghisti Massimo Bitonci ha preso la parola durante le votazioni degli emendamenti al decreto sulla P.A. per lamentare l'accaduto in comissione Giustizia. Mentre la vice presidente Valeria Fedeli gli faceva notare che non era un intervento coerente con l'oggetto della seduta, i colleghi del Carroccio hanno mostrato dei cartelli con diverse scritte: "Sicurezza no, clandestini sì", "Pensioni no, clandestini sì", "Clandestini a casa loro". Dal centrosinistra si sono levate grida di protesta mentre gli assistenti parlamentari, a fatica, stappavano i cartelli dalle mani dei senatori. La vice presidente Fedeli inizialmente ha solo sospeso la seduta, poi l'ha tolta, fissandola alle 16.


Un momento della protesta dei senatori della Sega Nord contro l'immigrazione clandestina
 

Le altre reazioni contro Grillo. Nel giro di poco tempo, le reazioni al post di Grillo e Casaleggio si scatenano. E, sempre su Twitter, è Nichi Vendola (Sel) a suggerire un paragone.

Vendola-tweet-immigrati

Il medesimo paragone lo fa Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, mentre per Khalid Chaouki, deputato Pd, "con il suo 'no' Grillo ha gettato la maschera". Rincara la dose Stefano Fassina su Twitter.

Fassina-tweet-immigrati

Dal Pd arrivano le critiche di Dario Nardella: "Grillo e Casaleggio gettano la maschera rivelando la natura xenofoba e fascistoide del loro pensiero e delle loro azioni; in più emerge la loro ignoranza in diritto. La Ue infatti ha più volte richiamato l'Italia sul contrasto del reato di clandestinità con i principi del diritto comunitario. Il Parlamento deve al più presto allineare il diritto italiano a quello europeo anche perchè i magistrati già disapplicano le nostre norme in favore di quelle comunitarie. E' una battaglia di coerenza".
Infatti, prosegue Nardella, "Proprio nelle ore in cui si parla di amnistia  non si considera che l'ordinamento italiano contiene norme che prescrivono persino l'arresto in flagranza e la reclusione sino a 5 anni degli immigrati clandestini. In questo modo la mano destra non sa cosa fa la sinistra: inutile sarebbe alleggerire le carceri italiane con l'amnistia se a monte non si correggono le storture normative che finirebbero col riempirle di nuovo nel giro di pochi mesi".
Assemblea M5S alle 20. A Palazzo Madama, comunque, per ora nessuna dichiarazione ufficiale, bocche cucite e facce torve. Non è dei migliori il clima nelle stanze del M5S al Senato, dove questa mattina è deflagrata la bomba di Grillo e Casaleggio. "Il metodo usato dai senatori è sbagliato, non è stata consultata l'assemblea", commenta il deputato grillino Alessandro Di Battista. La sintesi deputati e senatori proveranno a farla in un'assemblea alle 20, dalla quale uscirà la posizione ufficiale del MoVimento.
LA CALATA DI BRAGHE DEGLI AUTORI - Si fanno sentire i due autori dell'emendamento Buccarella e Cioffi. "Noi pensiamo di aver svolto il nostro lavoro al meglio e non pensiamo di aver commesso errori". "Probabilmente ha detto Buccarella  - ci possono essere sistemi da affinare e da migliorare nella condivisione di scelte più delicate. Potremmo aver sottovalutato la portata di quell'emendamento, magari potendo difficilmente immaginare che sarebbe passato in commissione". Cioffi aggiunge: "E' tutto molto tranquillo, molto semplice, qual è il problema? noi abbiamo un regolamento, decidiamo a maggioranza. Grillo? Io non ci ho parlato, nessuno di noi ci ha parlato". In ogni caso aggiungono i due senatori: "Per l'aula avremo tutto il tempo di chiarirci tra di noi, con lo staff".

Cinque-svastiche


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