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Frammenti milanesi/16 - Milano, a Natale

Creato il 24 dicembre 2010 da Mapo
Frammenti milanesi/16 - Milano, a NataleMilano, a Natale, è un'insalata di lucine colorate che lampeggiano incessanti, al ritmo dei tacchi alti delle ragazze a spasso per il centro, le mani piegate da decine di sacchetti da boutique.Milano, a Natale, è la vetrina della Rinascente, ancora più caotica e agghindata. E' percorrere a piedi il suo piano terra, facendo lo slalom tra le commesse solerti che  spruzzano nell'aria, a tradimento, le ultime fragranze.Milano, a Natale, sono le vetrate del Duomo illuminate dall'interno, che risplendono colorate sulla sua facciata buia e nessuno capisce perchè non le lascino così tutto l'anno.Milano, a Natale, è un cuore di Tiffany che cade dal soffitto della galleria e colpisce alla testa una signora a passeggio. Quello sarà il suo Natale quest'anno, a Milano.Milano, a Natale, è Tiffany che si compra piazza Duomo con un gigantesco pacco-negozio turchese, montato di fronte alla chiesa gotica più bella del mondo. Il consumismo, dio pagano con miliardi di adepti, che sfida a viso aperto la casa di un Gesù che dicono nasca, anche a Milano, a Natale.Milano, a Natale, sono tante sfere di luce viola con scritto "Gazzetta dello sport" sotto le porte della città proprio dove, a volte, dormono i senzatetto.Milano, a Natale, è un barbone ubriaco che si trascina il cartone dove dorme appresso, sullo sfondo dei negozi aperti fino a tardi.Milano, a Natale, sono mille cori Gospel che si esibiscono in chiese e basiliche, piene almeno una volta l'anno.Milano, a Natale, è il panettone. E' un disco nuovo di Michael Jackson, talmente paradossale da risultare normale sui cartelloni pubblicitari de "La Feltrinelli".Milano, a Natale, sono tante famiglie e gruppi di amici che si trovano a casa a mangiare pandoro e bere spumante, dimenticando per un momento diete e palestre.Milano, a Natale, è anche tanta gente sola per cui il Natale è un giorno come un altro. Anzi, peggio.Milano, a Natale, sono tanti medici di guardia, a brindare con i pazienti nei corridoi degli ospedali.Milano, a Natale, è una mutanda nuova di intimissimi, la gente che affolla le metropolitane piena di pacchetti e stampa in ufficio biglietti di auguri colorati per amici e colleghi.Milano, a Natale, è uno zingaro senza una gamba, seduto sotto la pioggia, con addosso un cappello di Natale che si illumina. Non sorride e ha lo sguardo fisso nel vuoto mentre le lucine rosse gli lampeggiano sulla fronte.Milano, a Natale, sono le terrazze del Duomo chiuse per troppa neve. E' un sacco di presepi e alberi addobbati negli androni dei palazzi del centro. E' le luci colorate sull'acqua dei Navigli, il Museo del Novecento tornato a dare una dignità ad un lato della piazza che negli anni si era dimenticato. E' un calendario dell'avvento di Altromercato, un brindisi con 50cm quadrati di parquet a testa, qualche soldo in beneficenza, il mascarpone della mamma.Milano, a Natale, è tante cose. Alcune belle e altre meno. Ma "Milano, a Natale" è anche il titolo di un elenco su un blog, scritto apposta per fare gli auguri.
Buon Natale, a Milano o dovunque voi siate!
Qui le foto!

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