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Frammenti Milanesi/18 - La casa barbuta

Creato il 05 marzo 2011 da Mapo
"Spesso un pelo dice più di mille parole. Ad affermarlo non è il tricomane Cetto La Qualunque, ma Christian Bromberg, antropologo di fama mondiale, che ha appena dedicato all'argomento un libro dal titolo eloquente, Trichologiques. Duecentocinquantasei pagine di antropologia del pelo e contropelo. Un'indagine capillare su una questione leggera solo in apparenza.Frammenti Milanesi/18 - La casa barbutaPerchè il linguaggio pilifero è una costante della storia umana. E non esiste popolo che non abbia dato il suo contributo alla costruzione di una storia di enciclopedia universale. un'autentica wikipedia dove tagli, lunghezze, rasature, acconciature, velature, piegature, arricciature, scriminature, depilazioni, colorazioni, estirpazioni assumono i significati più diversi. Per i Greci la barba, attributo indispensabile dei filosofi, era segno di saggezza. Per gli antichi Romani, al contrario, rappresentava il contrassegno ormonale della giovinezza"Dai filosofi Greci agli hippy i capelli raccontano la storiaRepubblica, 1 marzo 2011
Potrei chiedermi:
A) Cosa ha spinto questo tale Christian Bromberg a spendere tempo e fatica per scrivere "duecentocinquantasei pagine di antropologia del pelo e del contropelo".
B) Perchè mai Repubblica decida di dedicare un'intera pagina a questo evento dall'interesse discutibile.
C) Se sono ammattito del tutto a ritrovarmi a leggere fino in fondo un articolo come questo o se, forse, stessi soltanto cercando una giustificazioni qualsiasi per non tagliarmi ancora la barba.
Ma decido di saltare direttamente a:
D) Che avrebbe pensato Mr. Bromberg davanti a questa palazzina barbuta nel centro di Milano?

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