Si è spenta oggi nella sua Milano Franca Rame. Attrice, scrittrice, artista eclettica, donna e moglie del grande Dario Fo, che con lei ha condiviso vita e mestiere. Era malata da tempo, l'aveva colpita un ictus l'anno scorso e stamattina dopo l'intervento del 118 e vari tentativi di rianimazione (come poi hanno spiegato i soccorritori), è mancata così..a 84 anni...nella sua casa in corso di Porta Romana.
Classe 1929, la Rame era figlia d'arte. Una vita di successi, di momenti meravigliosi, ma anche di drammi e sofferenze, come il rapimento di cui è stata vittima negli anni '70 da parte di un gruppo di estremisti di estrema destra. Ma Franca non si è mai arresa di fronte alla vita, ha lottato e aiutato gli altri anche grazie alla sua Arte, il teatro. Come non ricordare il suo monologo "Lo stupro", in cui rievoca quei momenti tanto dolorosi per lei; molte donne le sono state vicine di fronte a quella sofferenza e Franca, per ringraziarle, le ha aiutate raccontando la sua storia. Simbolo della lotta per i valori femministi, non si è mai tirata indietro di fronte alle grandi battaglie politiche.
Insieme a lei, sempre, Dario Fo, due facce della stessa medaglia. Curavano anche dei blog, dei siti internet, rispondevano a tutti quelli che gli scrivessero qualcosa di sensato...non erano solo attoroni d'altri tempi, ma moderni contestatori, pensatori, persone che quando di incontrano non possono fare altro che qualcosa di grande! Usiamo l'imperfetto, perchè Dario & Franca hanno fatto non solo un pezzo della storia del teatro italiano, ma mondiale (Ricordiamo il Premio Nobel per la letteratura vinto da Fo nel 1997) e sono stati Storia insieme.
Che altro aggiungere?Inutile ricordare la sua vita, le opere teatrali...Milano, dopo la scomparsa di Enzo Jannacci, quest'anno perde un altro pezzo della sua storia, ma speriamo ora sappia ricordarla con il giusto valore.
Franca in "Lettera d'amore per "Dario" scriveva recentemente:
"Insomma, morire è difficilissimo!
A parte che mi ferma anche il dolore che darei a Dario a Jacopo alla mia famiglia, Nora, Mattea, Jaele (la più bella della famiglia) e tutto il parentado…alle amiche, amici.
Penso anche al mio funerale e qui, sorrido. Donne, tante donne, tutte quelle che ho aiutato, che mi sono state vicino, amiche e anche nemiche… vestite di rosso che cantano “bella ciao”.
Siamo certi che non ci saranno solo molte donne, ma tutta una Milano affranta, che ti vorrà ringraziare per essere stata semplicemente Franca Rame!