E l’Agcom commina 800mila Euro di multa per Rai e Mediaset
a cura di Iannozzi Giuseppe
“Non è stata spinta, né colpita”: Shirin Kieayed, intervistato da Alessandro Principe, racconta la sua versione dei fatti a Radio Popolare. Fuor di dubbio che si è di fronte a una presunta, molto presunta aggressione a Franca Rizzi. La sceneggiata è durata poco. La signora Rizzi aveva denunciato d’esser stata aggredita da ben due giovani sostenitori di Pisapia. Ma Shirin Kieayed smaschera subito la sceneggiata mettendoci la faccia e scusate se è poco: “Ho deciso di espormi con nome e cognome, perché ho assistito direttamente a quanto avvenuto al mercato di via Osoppo. Una signora, che poi è la donna che ha denunciato l’aggressione, si è avvicinata a uno dei sostenitori di Pisapia cercando di farlo tacere, strattonandolo e tirandolo per un braccio. Lui si è girato e le ha risposto ma non l’ha spinta, né colpita. Lei si è seduta a terra di propria volontà. Una volta seduta ha cominciato gridare di essere stata aggredita.”Morale: anche se con il culo per terra le bugie hanno sempre le gambe corte, speriamo dunque che i berlusconiani mettano la parola fine a questi ridicoli teatrini manco buoni per l’ultimo dei più risibili Meneghini.
E a Tg1 e Tg4 una pesante e meritata sanzione: 258.230 Euro, in quanto recidivi. A Tg2, Tg5 e Studio aperto sanzioni per 300mila. Così la commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo le interviste a raffica a Berlusconi venerdì 20 maggio 2011.
In una nota l’Agcom: “La commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella sua riunione odierna, ha esaminato, anche alla luce degli esposti presentati, la situazione determinatasi nella giornata di venerdì 20 maggio, nella quale si è avuta la trasmissione, in prime time, da parte dei notiziari Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e Studio Aperto, di interviste al presidente del Consiglio. Sul punto l’Autorità aveva chiesto lo scorso 21 maggio chiarimenti urgenti alle emittenti interessate. Considerate le osservazioni pervenute da Rai e Mediaset, la commissione ha ritenuto che le interviste, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, e omologhe per modalità di esposizione mediatica, abbiano determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla commissione parlamentare di Vigilanza e dall’Agcom”.
L’Agcom sottolinea che “vige il dovere di equilibrio e completezza di informazione fino alla conclusione della campagna elettorale con i ballottaggi in corso”. E con uguale chiarezza ribadisce che “il divieto di diffusione di sondaggi sulle intenzioni di voto rimane in vigore su tutto il territorio nazionale fino allo svolgimento del secondo turno delle elezioni amministrative”.
Un totale di 800.000 Euro di multe comminate.
Chi le pagherà?
Non di certo il portamonete di Silvio Berlusconi. Ed invece dovrebbe pagarle lui in prima persona.