1) Viene da lontano (Argentina) paese da noi molto lontano, e nelle sue stesse parole dice: “Vengo quasi dalla fine del mondo”. E' un Gesuita, ma sceglie la simbologia francescana, del poverello d'Assisi. Spogliarsi di tutto e donare ai poveri, bell'idealismo, ma difficile da realizzare. Il Sagittario è un po' il segno dell'avventura, del sogno impossibile, di un mondo fantastico da realizzare su questa terra che sembra avere idee del tutto opposte, egoismo, avidità, spietatezza, a cui contrapporre, in un segno doppio e mobile, a generosità, sacrificio, rinuncia. Ha il dono della sintesi elabora “ipso facto” un programma basato su pochi semplici punti: il discorso inaugurale quello di Francesco è stato un discorso ricco di spunti significativi per intuire i punti salienti di quello che sarà il suo pontificato. Un aspetto importante sottolineato dal neo Papa è stato quella della missionarietà, di una Chiesa che si deve aprire alle periferie del mondo. Espressioni forti, come quelle pronunciate, ieri pomeriggio, nella sua prima omelia da Papa, si sono alternate anche stamane: “L’unità delle differenze è l’armonia”. Un’affermazione che è risuonata quasi come un programma di governo all’insegna della collegialità. “Non dobbiamo cedere mai al pessimismo, all’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno”. E poi una breve ma intensa catechesi sulla vecchiaia che il Papa ha definito “sede della sapienza della famiglia“, paragonando la saggezza al vino buono che migliora con il tempo.”Doniamo ai giovani questa sapienza della vita”, è stato l’invito del Papa, che citando un poeta tedesco ha aggiunto che questo “è il tempo della tranquillità e della preghiera”.
2) Sagittario come eterno ritorno: a fine giugno 2007venne a Roma, fu eletto Benedetto XVI a seguito di una sua rinuncia, ma è tornato, e questa volta...
3) Lo stile è informale, “off the hip”, altra importante caratteristica sagittariana, utilizza un modo di esprimersi diretto al cuore, dal sapore popolare. Paga i conti in albergo, viaggia in autobus, lava i piedi ai poveri, è umile, sorride a tutti, un po' impacciato, occasionalmente inciampa, ma tutti sentono che “è buono”. L'ultimo Papa che apparteneva al segno del Sagittario è al secolo Angelo Roncalli, 25 Novembre 1881, Giovanni XXIII, per l'appunto il Papa buono. Giove quando è in buon aspetto, è il pianeta della bontà.
4) Idealismo: «Voglio una Chiesa povera per i poveri, ecco perché ho scelto di chiamarmi Francesco»
Il Papa: «L'idea mi è venuta per le parole del mio vicino di banco in Conclave, l'arcivescovo emerito di San Paolo»
5) Prima di diventare prete, intorno ai 20 anni, era pure fidanzato. Questi improvvisi cambi di direzione appartengono al Sagittario, segno doppio e mobile.
Ma a parte Sole in Sagittario, il Quadro di Nascita rivela Mercurio in Capricorno congiunto Giove, Venere e Luna congiunti in Acquario, Marte in Bilancia quadrato Mercurio che di fatto è opposto a Plutone in Cancro.
Negli occhi dei credenti, cardinali elettori e non, e dei molti curiosi, alcuni dei quali amici del cardinale Bergoglio divenuto Papa Francesco, il sorriso di chi vede la barca di Pietro affidata a un buon timoniere. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=QGSVds_sb9w#t=0s