L’irlandese Shane Lowry ha vinto con 270 colpi (67 70 67 66, -14) il Portugal Masters (European Tour) disputato sul percorso dell’Oceânico Victoria Golf Course (par 71) a Vilamoura in Portogallo. Hanno recuperato posizioni nel giro finale e sono terminati in alta classifica Matteo Manassero (71 71 70 65) e Lorenzo Gagli (72 69 67 69). 12.i con 277 (-7), e Francesco Molinari, 16° con 278 (71 71 66 70, -6). Lowry, 25enne di Mullingar, ha colto il secondo titolo nel circuito e il primo da professionista poiché quando si è imposto nell’Irish Open (2009) era ancora dilettante. Nel giro finale ha inscenato un bel duello con l’inglese Ross Fisher (271 – 65 67 69 70, -13) che gli ha lasciato la vittoria quando sull’ultima buca ha sbagliato un putt di circa un metro e mezzo per andare allo spareggio. Per Lowry, che ha intascato un assegno di 375.000 euro su un montepremi di 2.250.000 euro, giro finale in 66 (-5) con un eagle, cinque birdie e due bogey; per Fisher 70 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey.
Ha conquistato un bel terzo posto con 272 (-12) il neozelandese di origine maori Michael Campbell, vincitore di un major (US Open, 2005), il quale da quell’anno ha avuto una infinità di problemi di gioco e che da quattro stagioni non terminava tra i top ten. In tal modo ha anche salvato la ‘carta’ per il 2013. Al quarto con 273 (-11) l’austriaco Bernd Wiesberger, leader dopo tre turni e uscito di scena in extremis con due bogey, al quinto con 274 (-10) l’inglese Richard Finch. Lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño ha concluso alla pari con Manassero e Gagli, l’irlandese Padraig Harrington, al 16° posto come Molinari, l’iberico Miguel Angel Jimenez al 27° con 279 (-5), l’inglese Tom Lewis, campione uscente, al 49° con 281 (-3) e l’altro spagnolo Rafael Cabrera Bello al 55° con 283 (-1) dopo due buoni giri iniziali.
Lorenzo Gagli, che con questo risultato ha praticamente messo al sicuro la ‘carta’ per la prossima stagione, ha guadagnato sei posizioni con un parziale di 69 (-2) nato da tre birdie, tre bogey e da un eagle alla buca 17. Manassero ha rimontato dal 44° posto con un ottimo 65 (-6) con sei birdie, due nella prima metà del tracciato e gli altri nella seconda. Molinari (70, -1) ha fatto due passi avanti con tre birdie in dodici buche e due bogey nel finale. Non hanno superato il taglio Federico Colombo, 78° con 144 (70 74, +2), Andrea Pavan, 115° con 148 (69 79, +6) ed Edoardo Molinari, 125° con 151 (71 80, +9). Stessa sorte per il tedesco Martin Kaymer (78°) e per il nordirlandese Darren Clarke (115°).
Intanto il piemontese Alessandro Tadini si è reso ancora autore di una buona prova nel Challenge Tour terminando al settimo posto con 272 colpi (67 71 66 68, -16) nel D+D Real Czech Challenge Open che si è svolto sul percorso del Kunetická Hora GC (par 72) a Drítec nella Repubblica Ceca. Non è stato da meno Marco Crespi, 10° con 274 (70 70 69 65, -14), risalito dalla 27ª posizione con un 65 (-7). Ha vinto con 264 colpi (65 67 67 65, -24) Andreas Harto, 24enne danese di Copenhagen al terzo titolo nel circuito il primo dei quali conquistato da dilettante, che con un gran finale non ha lasciato scampo al connazionale Joachim B. Hansen (267 – 67 68 67 64, -21). Tadini, che con i 5.120 euro intascati è salito dal quinto al quarto posto nella money list, ha concluso con un 68 (-4), frutto di sei birdie e di due bogey. Crespi, al quale sono andati 3.360 euro, ha guadagnato anche lui una posizione nell’ordine di merito (31°). Si è espresso, come detto, in 65 colpi con otto birdie e un bogey.
Sono usciti al taglio Matteo Delpodio e Andrea Perrino, 76° con 145 (+1) e con gli stessi parziali (72 73). Oltre a Tadini e Crespi, anche il torinese Matteo Delpodio, che è sceso dal 40° al 41° posto nella money list, è praticamente sicuro di andare a disputare l’Apulia San Domenico Grand Final (24-27 ottobre) al San Domenico Golf, dove si assegneranno le venti ‘carte’ per l’European Tour 2013. Infatti il torinese potrebbe uscire dai primi 45, ammessi al torneo, solo con una serie di eventi praticamente impossibili a verificarsi tutti insieme, mentre la prossima gara, penultima del circuito, sarà determinante per Andrea Perrino, 49° nell’ordine di merito: per andare in Puglia dovrà classificarsi almeno tra il settimo e l’ottavo posto.
Condividi via:
- StumbleUpon
- Digg
- Stampa