Il giudizio di Marco GoiSummary:
Frank si preannuncia come uno dei film più originali dell’annata cinematografica. La pellicola diretta dall’irlandese Larry Abrahamson racconta infatti dei Soronprfbs, una band musicale capitanata da un leader alquanto eccentrico, il Frank del titolo, che in testa indossa sempre una maschera da cartone animato. In questo ruolo particolare vediamo, o sarebbe meglio dire non vediamo, Michael Fassbender, uno degli uomini più desiderati dalle donne di tutto il pianeta il cui volto curiosamente in questo film è nascosto. Fassbender in questa pellicola tiene la faccia mascherata, però a sorpresa tira fuori la voce dimostrando di non essere solo un eccellente attore, ma pure un cantante niente male. È infatti lui in prima persona a interpretare alcuni brani della colonna sonora originale del film, tra cui la canzone più notevole del lotto, “I Love You All”, che vi proponiamo a fondo post.
Nel corso della pellicola abbiamo modo di sentire cantare anche l’altro protagonista, Domhnall Gleeson, il rosso attore irlandese che interpreta la parte di Jon, un giovane aspirante musicista che entra a far parte dei Soronprfbs del misterioso Frank. I brani in cui sentiamo la sua voce sono stati scritti direttamente da lui.
Nella brillante seppure non del tutto memorabile colonna sonora di Frank, i due attori si sfidano a chi è più convincente come cantante. Su chi prevalga, lasciamo a voi il giudizio. Quanto a chi ha il ruolo più stravagante, di certo ha la meglio Michael Fassbender. Da dov’è arrivata l’ispirazione per un personaggio come Frank? I due sceneggiatori del film Jon Ronson e Peter Straughan hanno preso ispirazione da Frank Sidebottom, l’alter ego di Chris Sievey, un musicista e comico inglese scomparso nel 2010 che con la sua band, i The Freshies, si presentava sul palco mascherato come un cartone di Max Fleischer. Se Frank Sidebottom rappresenta l’evidente fonte di ispirazione principale, i due sceneggiatori hanno però dichiarato di aver pensato durante la realizzazione dello script anche alla vita di altri musicisti come Daniel Johnston e Captain Beefheart. Da una simile unione di personaggi eccentrici, quanto geniali, non poteva allora che uscirne una colonna sonora singolare. E, almeno a tratti, anche parecchio affascinante.
di Marco Goi per Oggialcinema.net