Frank Rizzuti: l’addio ad un’eccellenza del Sud

Oggi la Basilicata, ma non solo, piange uno dei suoi figli più dotati e capaci, un’eccellenza nel campo della gastronomia, un uomo che della sua passione ha fatto non solo il suo lavoro ma anche la sua vita. Inorgoglito delle sue origini e delle sue radici, ne è stato il porta-bandiere più emblematico: Francesco alias Frank Rizzuti.

La perdita di uno chef di talento ma soprattutto di un uomo che ha saputo raccontare con passione, dedizione e intelligenza la sua terra, una Basilicata sotto certi versi difficile e che Frank ha reinterpretato con semplicità, contemporaneità e tanta personalità. Solo un meridionale può capire davvero cosa significa fare innovazione mantenendo le basi della tradizione in una terra ”particolare” come la Basilicata, in una regione il cui numero di abitanti messi insieme non raggiunge quelli di una città come Torino, che vede i suoi figli abbandonarla invece che valorizzarla. Lui con pazienza è uscito fuori dall’isolamento grazie ad internet ed ai suoi innumerevoli mezzi, è stato uno dei pochi a capire come un cuoco può usare il web e condividere con i suoi estimatori ricette, foto, eventi e idee. Un amore per la vita e la cucina che un terribile male di cui soffriva da qualche mese non ha mai messo in discussione, senza mai piangersi addosso, tant’è che erano in pochi a conoscere quale fosse il suo reale stato di salute.

Il suo percorso è stato caratterizzato da anni di lavoro e di importanti risultati raggiunti in grandi ristoranti sia in Italia che all’estero. Poi il ritorno a Potenza, dove era nato nel 1967, facendo esperienza all’Antica Osteria Marconi e consulenza al ristorante Dattilo, locali conosciuti a Potenza e dintorni anche grazie a lui. Nel 2007 aveva anche aperto una società di food consulting in Puglia con corsi di cucina, eventi e catering. Nel 2012 è stato premiato con la stella Michelin, una storica impresa la sua, in quanto è stato il primo ristorante lucano a fregiarsi di tale riconoscimento, dopo averne conquistata una in Calabria precedentemente. Nello stesso anno ha aperto il suo nuovo ristorante Frank Rizzuti - cucina del sud, che ne ha fatto il capofila indiscusso della cucina meridionale.

Il suo locale, a pochi passi dal centro storico della città di Potenza, in breve tempo è diventato meta indiscussa di appassionati e professionisti della cucina, sparsi in ogni parte d’Italia. Con i riconoscimenti e i premi di settori, sono arrivati anche l’affetto e gli apprezzamenti da parte della gente comune che ha imparato ad amare un locale dall’aspetto familiare ma ricco di innovazione enogastronomica.

Francesco Rizzuti era diventato cuoco come autodidatta. Inizialmente aveva intrapreso gli studi per diventare avvocato, carriera che però non ha mai intrapreso, la sua passione era la cucina. La sua esperienza è stata legata a quella della cucina tipica del suo/nostro territorio. Aveva svolto ricerche direttamente sul campo, con i contadini lucani, fino a decidere di studiare le nuove tecniche gastronomiche. Partito da un angolo di Sud, il suo talento e il suo impegno avevano superato i confini del territorio.

“Francesco, Frank per gli amici di Facebook - nel ricordo di Luciano Pignataro, giornalista, scrittore e gastronomo italiano, una delle voci più autorevoli nel settore - è stato il primo Cuoco lucano ad aprirsi alla rivoluzione gastronomica della nuova cucina italiana. Prima con lo splendido lavoro realizzato all’Antica Osteria Marconi, poi con la consulenza al ristorante Dattilo di Roberto Ceraudo dove ha conquistato la stella Michelin. La sua era una cucina essenziale, capace di giocare con la tradizione rendendola leggibile e facile anche fuori dalla sua amata Basilicata. Francesco era un entusiasta dalla vita e amava profondamente il suo lavoro: presente in ogni occasione con generosità, umiltà e coraggio, fra i pochi capaci di mettersi in discussione e di ascoltare.”

Pochi giorni prima di morire, l’ultima soddisfazione, quella di entrare nella mappa dei cuochi italiani di Fool.

Di seguito potrete vedere uno dei suoi ultimi interventi video, nel quale Frank testimonia quello che è stato il suo impegno ed il suo contributo affinché vedesse il suo sogno realizzarsi, quello di far crescere e conoscere il Sud e la Basilicata in particolar modo, attraverso una gastronomia d’eccellenza legata a prodotti d’eccellenza.

Grazie Frank!