Era meglio tacere
Questo articolo risale al lontano 2001. Lo ripubblico qui oggi per aggiornarlo, migrarlo dal suo indirizzo originale su Attivissimo.net, per sottoporlo alla vostra revisione e perché comunque certe perle non sbiadiscono mai.
Questa è una raccolta informale di frasi celebri riguardanti l’informatica e la tecnologia che sono diventate eterna fonte di imbarazzo per chi le ha pronunciate. Se siete a conoscenza di altre perle di questo calibro, scrivetemi e segnalatemele. Mi raccomando, che siano ben documentate!
“Internet… ben presto esploderà in modo spettacolare, come una supernova, e nel 1996 collasserà catastroficamente”
Autore: Robert Metcalfe, fondatore della 3Com, inventore dello standard Ethernet per le reti informatiche locali.
Frase originale: “Almost all of the many predictions now being made about 1996 hinge on the Internet’s continuing exponential growth. But I predict the Internet, which only just recently got this section here in Infoworld, will soon go spectacularly supernova and in 1996 catastrophically collapse”.
Data: dicembre 1995.
Luogo: un suo articolo per la rivista Infoworld di dicembre 1995. La frase è l’inizio dell’articolo.
Fonte: Business Communications Review, pp. 39-45, maggio 1998 (bcr.com); Wired, novembre 1998 (wired.com); intervista di Metcalfe a Computer.org (computer.org).
Nota: Metcalfe era così sicuro della propria previsione che promise di “rimangiarsi le proprie parole” se non si fosse avverata. Molto sportivamente, lo fece, letteralmente, il 10 aprile 1997, alla Sixth International World Wide Web Conference (WWW6): sul palco prese un frullatore e vi mise dentro una copia del proprio articolo e un po’ d’acqua, poi accese il frullatore, mangiandosi la pappina risultante con l’aiuto di un cucchiaio. Nell’intervista rilasciata a Computer.org citata nelle fonti, Metcalfe dichiara che l’articolo era sarcastico e non doveva essere preso sul serio, ma comunque ha ritenuto opportuno (e divertente) rimangiarselo lo stesso.
“Non c’è motivo per un privato di avere un computer in casa propria”
Autore: Kenneth Olson, fondatore della Digital Equipment Corporation.
Frase originale: “There is no reason for any individual to have a computer in their home”.
Data: 1977.
Luogo: la convention della World Future Society.
Fonte: winstonbrill.com; Christopher Cerf e Victor Navasky. 1984. The Experts Speak (NY: Pantheon): p. 209.
“Penso che ci sia richiesta mondiale per circa cinque computer”
Autore: Thomas J. Watson Jr., in seguito diventato presidente dell’IBM.
Frase originale: “I think there is a world market for about five computers”.
Data: 1943.
Luogo: ?
Fonte: Life Magazine; Chris Morgan e David Langford, 1981. Facts and Fallacies (Exeter: Webb and Bower), p. 44.
“Una unità di calcolo sull’ENIAC è dotata di 18.000 valvole termoioniche e pesa 30 tonnellate, ma può darsi che in futuro i computer abbiano soltanto 1000 valvole e pesino soltanto una tonnellata e mezza”
Autore: la rivista Popular Mechanics.
Frase originale: “Where a calculator on the ENIAC is equipped with 18,000 vacuum tubes and weighs 30 tons, computers in the future may have only 1,000 vacuum tubes and perhaps weigh 1½ tons”.
Data: marzo 1949 (quindi in parte scusabile).
Luogo: la rivista stessa.
Fonte: Da verificare. “Vacuum tube” è letteralmente “tubo a vuoto”, ma ENIAC conteneva valvole termoioniche, che sono un tipo specifico di tubo a vuoto.
“Abbiamo un computer qui a Cambridge, ce n’è uno a Manchester e uno al laboratorio nazionale di fisica. Immagino che sarebbe giusto averne uno anche in Scozia, ma non di più”
Autore: il fisico inglese Douglas Hartree.
Frase originale: “We have a computer here in Cambridge; there is one in Manchester and one at the (National Physical Laboratory). I suppose there ought to be one in Scotland, but that’s about all”.
Data: 1951.
Luogo: ?
Fonte: Inaccurate Media Forecasts from the Past (http://www.hfac.uh.edu/MediaFutures/misses.html).
“Questo cosiddetto ‘telefono’ ha troppe carenze per poterlo considerare seriamente come mezzo di comunicazione. Il dispositivo è intrinsecamente privo di valore, per quel che ci riguarda”
Autore: ignoto.
Frase originale: “This telephone has too many shortcomings to be seriously considered as a means of communication. The device is inherently of no value to us”.
Data: 1876.
Luogo: comunicazione interna della Western Union.
Fonte: Inaccurate Media Forecasts from the Past (uh.edu).
“Non è pensabile che la cosiddetta ‘scatola musicale senza fili’ abbia valore commerciale. Chi mai pagherebbe per un messaggio che non è inviato a una persona specifica?”
Autore: i colleghi di David Sarnoff, pioniere della radiofonia e direttore generale della Radio Corporation of America (RCA) e della National Broadcasting Corporation (NBC), nonché primo al mondo a trasmettere via radio la notizia dell’affondamento del Titanic (aprile 1912).
Frase originale: “The wireless music box has no imaginable commercial value. Who would pay for a message sent to nobody in particular?”
Data: ?
Luogo: ?
Fonte: Inaccurate Media Forecasts from the Past (http://www.hfac.uh.edu/MediaFutures/misses.html).
“Benché la televisione sia forse realizzabile dal punto di vista teorico e tecnico, dal punto di vista commerciale ed economico è impraticabile”
Autore: Lee DeForest, un inventore.
Frase originale: “While theoretically and technically television may be feasible, commercially and financially it is an impossibility”.
Data: ?
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“Ritengo che il cinema sia destinato a rivoluzionare il nostro sistema scolastico e che in pochi anni soppianterà in gran parte, se non del tutto, l’uso del libro di testo”
Autore: Thomas Edison.
Frase originale: “I believe that the motion picture is destined to revolutionize our educational system and that in a few years it will supplant largely, if not entirely, the use of textbook”.
Data: 1922.
Luogo: ?
Fonte: Inaccurate Media Forecasts from the Past (http://www.hfac.uh.edu/MediaFutures/misses.html).
“A chi diavolo vuoi che interessi sentir parlare gli attori?”
Autore: H. M. Warner, della Warner Bros.
Frase originale: “Who the hell wants to hear actors talk?”
Data: 1927
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (rinkworks.com).
“Gli americani hanno bisogno del telefono; noi no. Abbiamo fattorini in abbondanza”
Autore: Sir William Preece, ingegnere capo delle Poste Britanniche.
Frase originale: “The Americans have need of the telephone, but we do not. We have plenty of messenger boys”.
Data: 1876.
Luogo: ?
Fonte: Inaccurate Media Forecasts from the Past (http://www.hfac.uh.edu/MediaFutures/misses.html), che cita la rivista The Economist.
“Bill Gates stima che entro il 1990, il 75-80% dei computer IBM compatibili verrà venduto insieme a OS/2″
Autore: Bill Gates, fondatore e presidente della Microsoft.
Frase originale: “Mr. [Bill] Gates’s [CEO of Microsoft] own estimate is that by 1990 75-80 percent of IBM compatible computers will be sold with [IBM's proprietary operating system] OS/2″.
Data: 30 gennaio 1988.
Luogo: la rivista The Economist.
Fonte: Inaccurate Media Forecasts from the Past (http://www.hfac.uh.edu/MediaFutures/misses.html)
“Ho percorso questo paese in lungo e in largo, e ho parlato con i migliori esperti: posso assicurare che questa ‘elaborazione dei dati’ è una moda che non durerà neppure fino alla fine di quest’anno”
Autore: il capo redattore del settore libri per le aziende della Prentice Hall.
Frase originale: “I have traveled the length and breadth of this country and talked with the best people, and I can assure you that data processing is a fad that won’t last out the year”.
Data: 1957.
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“Ma…. a che cosa serve?”
Autore: un ingegnere della Advanced Computing Systems Division dell’IBM, parlando del circuito integrato.
Frase originale: “But what… is it good for?”
Data: 1968.
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l’energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di spaccare l’atomo a comando”
Autore: Albert Einstein.
Frase originale: “There is not the slightest indication that nuclear energy will ever be obtainable. It would mean that the atom would have to be shattered at will” (può darsi si tratti di una traduzione).
Data: 1932.
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“La bomba [atomica] non esploderà mai. Lo dico come esperto in esplosivi”
Autore: Ammiraglio William Leahy, membro del progetto statunitense per la realizzazione della bomba atomica.
Frase originale: “The bomb will never go off. I speak as an expert in explosives”.
Data: ?
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“Gli aeroplani sono giocattoli interessanti, ma di nessun valore militare”
Autore: Ferdinand Foch, Professore di Strategia, Ecole Superieure de Guerre, nonché comandante in capo degli eserciti alleati in Francia durante le fasi finali della prima guerra mondiale.
Frase originale: irreperibile. Circola in Rete una traduzione inglese (“Airplanes are interesting toys but of no military value”), ma presumo che Monsieur Foch si sia espresso in francese.
Data: primi del Novecento (Foch morì nel 1929).
Luogo: ?
Fonte: segnalazione di un mio lettore, Marco Piva.
“Le macchine volanti più pesanti dell’aria non sono possibili”
Autore: William Thomson, noto anche come Lord Kelvin (1824-1907), presidente della Royal Society e padre della scala di temperatura che porta il suo nome.
Frase originale: “Heavier-than-air flying machines are impossible”.
Data: 1895.
Luogo: ?
Fonte: segnalazione di un mio lettore, Marco Piva.
“Nessuno mai costruirà un aereo più grande di questo”
Autore: un ingegnere della Boeing, dopo il primo volo del Boeing 247, un bimotore capace di portare dieci persone.
Frase originale: “There will never be a bigger plane built”.
Data: ?
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml)
“La radio non ha futuro”
Autore: William Thomson, noto anche come Lord Kelvin (1824-1907), presidente della Royal Society e padre della scala di temperatura che porta il suo nome.
Frase originale: “Radio has no future”.
Data: 1899.
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“I raggi X si dimostreranno una truffa”
Autore: William Thomson, noto anche come Lord Kelvin (1824-1907), presidente della Royal Society e padre della scala di temperatura che porta il suo nome.
Frase originale: “X-rays will prove to be a hoax”.
Data: 1899.
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“La teoria dei germi di Louis Pasteur è una fantasia ridicola”
Autore: Pierre Pachet, professore di fisiologia a Tolosa.
Frase originale: irreperibile, ma la versione inglese che circola è “Louis Pasteur’s theory of germs is ridiculous fiction”.
Data: 1872.
Luogo: ?
Fonte: Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml).
“Di tutti gli oggetti, i pianeti sono quelli che ci appaiono con l’aspetto meno vario. Vediamo come ne possiamo determinare le forme, le distanze, la massa e i moti, ma non potremo mai sapere nulla della loro struttura chimica o mineralogica, men che meno degli esseri organizzati che vivono sulle loro superfici”
Autore: Auguste Comte, filosofo.
Frase originale: non l’ho ancora trovata, ma la versione inglese che circola è “Of all objects, the planets are those which appear to us under the least varied aspect. We see how we may determine their forms, their distances, their bulk, and their motions, but we can never known anything of their chemical or mineralogical structure; and, much less, that of organized beings living on their surface”.
Data: 1842.
Luogo: The Positive Philosophy, Book II, Chapter 1 (non ho ancora trovato la versione francese originale).
Fonte: How do we know the composition of stars? (rit.edu).
Nota: Trent’anni prima, Fraunhofer aveva già iniziato a studiare le linee d’assorbimento dello spettro solare. Vent’anni dopo la sentenza di Comte, Lockyear dedusse dallo spettro del Sole l’esistenza dell’elio. Oggi conosciamo la composizione non solo dei pianeti solari, ma anche di quelli extrasolari. Abbiamo robottini che scorrazzano su Marte e ne analizzano il suolo.
“Ritengo che OS/2 sia destinato ad essere il sistema operativo, e forse persino il programma, più importante di tutti i tempi”
Autore: Bill Gates.
Frase originale: “I believe OS/2 is destined to be the most important operating system, and possibly program, of all time”.
Data: 1987.
Luogo: la prefazione al libro OS/2 Programmer’s Guide, di Ed Iacobucci (ISBN 0-07-881300-X, 1988).
Fonte: il libro suddetto.
“[Linux] probabilmente non supporterà mai altro che i dischi rigidi AT”
Autore: Linus Torvalds, creatore del sistema operativo Linux.
Frase originale: “…it probably never will support anything other than AT-harddisks”.
Data: 25 agosto 1991.
Luogo: il newsgroup comp.os.minix, in occasione del primissimo annuncio di Torvalds del suo progetto di scrivere un sistema operativo simile a Unix.
Fonte: gli archivi del newsgroup stesso.
“Sei fortunato che non sei un mio studente. Non prenderesti un buon voto per un progetto del genere [Linux]“
Autore: Andrew S. Tanenbaum, creatore del sistema operativo MINIX e professore di sistemi operativi, dal quale Linus Torvalds prese spunto per Linux.
Frase originale: “I still maintain the point that designing a monolithic kernel in 1991 is a fundamental error. Be thankful you are not my student. You would not get a high grade for such a design” (“Rimango ancora dell’idea che progettare un kernel monolitico nel 1991 è un errore fondamentale. Sei fortunato che non sei un mio studente. Non prenderesti un buon voto per un progetto del genere”).
Data: 1991
Luogo: un e-mail di Tanenbaum a Linus Torvalds.
Fonte: http://linux.html.it/guida/guida_linux24.htm
Nota esplicativa: Linus Torvalds prese spunto da MINIX per creare Linux. Tuttavia MINIX è un sistema operativo a microkernel, mentre Linux è un kernel monolitico. Tanenbaum ritenne che il kernel monolitico fosse una tecnologia ormai obsoleta e che quindi Linux fosse spacciato. Sappiamo tutti quale dei due sistemi operativi è sopravvissuto.
Grazie a yatta77 per la segnalazione.
“Certamente!”
Autore: Bill Gates, alla domanda se anche il suo computer qualche volta va in crash.
Frase originale: “Definitely!”.
Data: 7 dicembre 2001.
Luogo: intervista alla BBC.
Fonte: BBC (http://news.bbc.co.uk/olmedia/1695000/video/_1697685_cn_billgatesinter_pp_vi.ram).
“I programmi Microsoft sono generalmente esenti da bachi”
Autore: Bill Gates.
Frase originale: “Microsoft programs are generally bug-free. If you visit the Microsoft hotline, you’ll literally have to wait weeks if not months until someone calls in with a bug in one of our programs. 99.99% of calls turn out to be user mistakes. I know not a single less irrelevant reason for an update than bugfixes. The reasons for updates are to present more new features”.
Data: 1995.
Luogo: intervista al settimanale tedesco Focus.
Fonte: il settimanale tedesco Focus del 23 ottobre 1995.
PERLA FALSA: “Tutto ciò che si può inventare è già stato inventato”
Autore presunto: Charles H. Duell, Commissioner dell’U.S. Office of Patents (l’Ufficio Brevetti statunitense).
Frase originale attribuitagli: “Everything that can be invented has been invented”.
Data: 1899.
Luogo: ?
Fonte: ovunque su Internet, ma un articolo di Time magazine del 2000 circa, e Bad Predictions (http://rinkworks.com/said/predictions.shtml) smentiscono l’esistenza del documento in cui, secondo leggenda, il signor Duell avrebbe scritto questa frase, richiedendo addirittura la chiusura dell’ufficio brevetti statunitense.
PERLA FALSA: “640 K dovrebbero bastare a chiunque”
Autore: Bill Gates, fondatore e presidente della Microsoft.
Frase originale: la maggior parte delle fonti riporta “640 K ought to be enough memory for anybody”, ma ci sono molte varianti (tutte comunque con lo stesso significato).
Data: 1981.
Luogo: ?
Fonte: BBC. Tuttavia varie altre fonti indicano che probabilmente la frase è una leggenda metropolitana, dato che nessuno sa esattamente in che occasione Gates l’avrebbe pronunciata. Gates stesso nega di aver mai detto qualcosa di simile; una sua smentita personale è comparsa nel New York Review of Books (http://www.nybooks.com/articles/15180#n*).