Sabato mattina, nonostante la levataccia alle 5:00 (ma tanto ormai sono abituata, grazie alle mie note vicende condominiali) sono letteralmente saltata giù dal letto. Il volo delle 7:15 mi avrebbe portata a Torino per festeggiare la presentazione al Salone del Libro di “toglietemi tutto ma non il sorriso) della nostra AnnaStaccatoLisa.
Mi trovo in difficoltà a scriverne, credetemi. E’stato talmente emozionante, talmente pieno, talmente vibrante che faccio fatica. Arrivata al salone, ho finalmente conosciuto personalmente Sissi (si, era ora!), Milva (anche lei mancava all’appello degli abbracci non virtuali), Giorgia (è stato bello rivederla dopo tanto tempo) e WOLKERINA!! Ebbene sì, c’era anche lei che- come se la sua presenza non fosse abbastanza!- ci ha portato anche un bellissimo presente che custodirò gelosamente.
Le ore che ci hanno separato dalla presentazione del libro sono state estremamente caotiche, lì dentro non si respirava e la calca era spaventosa ma la presentazione del libro di Anna Lisa è stata veramente, come dire, no, non so trovare un termine. So solo che, un po’ per la stanchezza e le svariate ore di sonno arretrato di queste settimane, un po’ perché l’emozione mi ha soprafatta, ho perso completamente di lucidità nel momento in cui ho riabbracciato la Mamy, Qualcuno, la straordinaria Vecchia Sognatrice (colei che ha fatto conoscere il blog di Anna Lisa a Mario Calabresi), altri amici di Anna che avevo incontrato al suo matrimonio e alcuni miei lettori che non conoscevo. Tra loro, grazie in particolare ad Eleonora: mi dispiace se ho pianto e articolato cose semi-comprensibili tutto il tempo ma ero veramente emozionatissima.
Gli interventi di Mario Calabresi, del Prof. Veronesi e di Anna Masera sono stati veramente sentiti e coinvolgenti…ma Giorgia e Milva, bè, sentite, da come hanno parlato sembrava che sin dalla culla non avessero fatto altro che parlare accanto a personaggi così qualificati!
E poi…e poi la tensione si è sciolta. Si è sciolta e io ho completamente perso quel poco di lume che mi era rimasto. Sì, perché ero stanca morta, ma stanca-stanca-stanca e io quando sono stanca divento afasica. Non riesco più a mettere due parole in croce e quel poco che viene fuori è in uno spiccato accento romano che in me (grazie al cielo) si presenta solo dopo due settimane di sonno arretrato. C’è da dire, però, che almeno a me il giorno dopo era passato: Maschio Alfa, che in deficit da sonno diventa peggio dei bambini piccoli, stamattina era ancora profondamente polemico e stordito. Meno male che è andato a lavorare!
Ad ogni modo, la serata è stata meravigliosa. Veramente. E’stato come sedersi a tavola con persone che si conoscono da sempre. In un clima talmente rilassato, talmente gioioso che veramente scaldava il cuore. Sono stata veramente felice. Grazie a tutte, bloggeresse, grazie grazie grazie!
Grazie Anna Lisa, grazie a te, principalmente.