Un regno sul quale non tramonta mai il sole è un regno nel quale non si dorme mai, s’è sempre in movimento; e un regno nel quale s’è sempre in movimento è un regno in cui si ha sempre fame.
Fame di cibo, fame di fama.
I pasti regali, si sa, sono mica mai stati pasti frugali. Si armino fregate, le mani si sfregano: fregàte! A piene mani! E i sudditi? Che facciano la fame. Malfamati noi, affamati loro.
La birra? Egizia. Il ketchup? Malese. Il sandwich? Polinesiano. Cichèntikkamasala? Indiano. Il tè? Pure. Neanche il fish’n’chips, a guardarci bene, è britannico.
Una macchia difficile, da togliere di dosso; un boccone duro da digerire, milady, c'è da convenire.
[una ròba scritta per questa bell'illustrazia di Maximiliano Chimuris]