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Frequenze Tv: piccola rottamazione, grandi rischi (Il Sole 24 Ore)

Creato il 02 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Frequenze Tv: piccola rottamazione, grandi rischi (Il Sole 24 Ore)Sono frequenze regolarmente assegnate dallo Stato. Il decreto "destinazione Italia", approvato il 23 dicembre del 2013, presto all'esame del Parlamento, ne chiede la "liberazione", quando siano riconosciute a livello internazionale ai Paesi confinanti, ma assegnate a operatori nazionali, purché "oggetto di accertate situazioni" d'interferenza. Il tutto entro il 31 dicembre 2014, con a disposizione venti milioni di euro per il rilascio volontario delle frequenze in questione.
Queste ultime sono, per ora, solo quelle delle quali i paesi confinanti, con i quali non si è finora arrivati ad alcun accordo bilaterale denunciano formalmente un'interferenza con una propria emittente. Se, però, tali denunce aumentassero di numero, visto che tante, troppe emittenti locali trasmettono su frequenze "non italiane", basteranno i venti milioni?
Il tutto mentre è scesa una coltre di silenzio sulla gara per tre multiplex digitali nazionali riservata ad operatori di rete televisivi, che era alla base della revisione del Piano delle frequenze dell'Agcom (la Rai doveva liberarne alcune per averne altre "protette"). Né alcuno si muove verso il nuovo standard DVB-T2, che pure una legge fissa al luglio 2015. La commissione Ue tace, per ora. Sembra l'unico soggetto istituzionale, però, a poter sbloccare la situazione.

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