FRITTATA DESTRUTTURATA con TREVISO TARDIVO e RIDUZIONE di BALSAMICO

…la quadratura del cerchio…la cubatura dell’uovo

Essendo io nata il giorno di Pasqua e (come racconterò fino allo sfinimento nelle prossime settimane) avendo risposto al soprannome di “Ovetti” fino alla terza elementare (…ma non per quel motivo), sono particolarmente sensibile alla forma dell’uovo e alle sue potenziali variazioni.Da adesso fino ad Aprile inoltrato ci saranno un sacco di uova e ovetti ovoidali di cui parlare, per questo partirò da un uovo CUBICO.…la quadratura del cerchio… la cubatura dell’uovo…Come sempre gli amici di TESTI mi forniscono un sacco di spunti con la varietà di strumenti e accessori che con rinnovata scelta si possono trovare nel loro “golosissimo” reparto casa/cucina.Ricordo un racconto di Cino Boccazzi: “L’uovo quadrato” in cui per uno scambio di cartellini al museo un singolare uovo quadrato, effettivamente prodotto da un’esausta gallina, è scambiato per un frammento di luna e viceversa innescando una serie interminabile di discussioni fisico-filosofiche da Galileo a Colombo.Ricordo anche una fantastica serata di qualche anno fa in cui al Ristorante Joia di Milano incontrai lo chef Pietro Leeman e le sue uova quadrate.TESTI è sempre stato sinonimo di CASA & GIOCO quindi giocherò un po’ con questo piatto.Grazie al nuovo CUCIUOVO OVO QUADRATO in silicone di Lékué, mi sono cimentata anch’io nella “cubatura dell’uovo".INGREDIENTI:3 grandi uova biologiche1 ciuffo di radicchio tardivo trevisano1 cucchiaio di olio evo1 cucchiaio di aceto balsamico di Modena1 scalognoSale e pepe.Prima si cucina il radicchio, tagliato a spicchi, facendolo saltare in padella con lo scalogno leggermente soffritto nell’olio d’oliva. Dopo meno di 10 minuti (dipende dalle dimensioni del radicchio!). A fine cottura si deglassa con un cucchiaio di aceto balsamico e il gioco è fatto.Per le uova non mi sono limitata a separare i tuorli dagli albumi: i secondi mescolati con qualche foglia di radicchio sono passati per 50 secondi nel microonde ovviamente accolti dal CUCIUOVO. I tuorli parzialmente rassodati per qualche secondo, sempre nel microonde, li ho prima frullati con qualche goccia d’olio, un pizzico di sale e un cucchiaino di albume, cotti sempre nel CUCIUOVO ma questa volta con la tecnica a bagno maria.Impiattare il tutto è stato molto semplice. Ho sovrapposto i due cubi uovo, raccolto le cime del radicchio fresco in un’antica porcellana che da giovane faceva la tazzina da caffè, e decorato il piatto con la mia immancabile DECOPEN sempre di Lékué con la bocchetta a pennello. Una pennellata di aceto balsamico, per “sporcare” il boccone prima di gustarlo.