Frollini a cioccolato per la buonanotte

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Ultimamente sono sempre più dipendente dal cioccolato. Sarà che invecchio, sarà che da quando sto attenta a cosa mangio ho sempre voglia di quello che non potrei mangiare, sarà che negli ultimi mesi inciampo sempre in cose, persone e occasioni dove il cioccolato è protagonista. Che dire…mi arrendo anche senza lottare, tanto so già che sarebbe una battaglia persa! Allora, ho pensato che un bel modo per salutare la giornata, ritagliarsi un momento di coccole e dolcezza prima di andare a letto, sarebbe un frollino ripieno di crema di cioccolato o nocciole, insieme ad un bicchiere di latte fresco.

Preparate una scorta di biscotti di frolla, conservateli bene in una scatola di latta o in un barattolo di vetro ermetico e quando vi prenderà un attacco di ciocco-astinenza, basta che li spalmiate con un’ottima crema di cacao o di nocciole e potrete andare a letto sereni. Per la frolla, la mia ricetta classica è fatta con 2 uova, 300gr. di farina, 150 gr di burro e 100 gr. di zucchero (tutto impastato bene a mano e poi riposto in frigo per un paio di ore).
Per il ripieno, mi raccomando, la crema dovrà essere di ottima qualità: evitate quelle note del supermercato che di cacao e nocciole hanno visto solo la figurina disegnata sull’etichetta. In questa foto, ho usato la crema di gianduia del Pistocchi, che mi è stata regalata per Natale (e che non è arrivata a vedere l’anno nuovo….). Tra le altre, non è male quella di Baratti&Milano che vendono da Eataly, ma la più buona in assoluto è per me quella meraviglia di crema +55 di Guido Castagna fatta con il 68% di nocciole e che ho avuto in regalo da un’amica che di cioccolato se ne intende davvero.

Dicevo prima che ultimamente mi sono capitate varie occasioni per parlare, assaggiare e gustare il cioccolato, tutte ben gradite come potrete immaginare.
Qualche settimana fa sono stata invitata ad una degustazione di praline Valrhona presso la Pasticceria Silvano&Valentino condotta dal Maître chocolatier Andrea Bianchini (noto a Firenze per il suo Laboratorio del Gusto e per le sue creazioni a base di cioccolato). Abbiamo degustato tre praline ripiene, abbinate a diversi vini. Una esperienza divertente e golosa, ho trovato le praline davvero particolari anche se la mia preferita è stata quella Carafrutti Abricot, una ganache di cioccolato al latte con ripieno di albicocche caramellate.
 
Poi, qualche settimana dopo, un regalo inaspettato e graditissimo: una torta setteveli di Mannori tutta per me…che mi sono finita gelosamente fetta dopo fetta visto che a casa l’unica maniaca del cioccolato sono io. Non vi dico la goduria, chi conosce le bontà del Mannori non ha bisogno di ulteriori commenti…

Infine, un nuovo evento molto cioccolatoso mi attende nel weekend: non vedo l’ora di arrivare a sabato per partecipare all’International Chocolate Award,  una competizione mondiale che premia il miglior cioccolato di qualità e l’eccellenza nella produzione del cioccolato. Una bella iniziativa per sostenere aziende artigiani che producono cioccolato di alto livello secondo i metodi tradizionali. Le semifinali si svolgeranno a Firenze, potevo non esserci? Sabato non mancherò di aggiornarvi just in time


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