Frosinone: padre caccia di casa il figlio minorenne perché va male a scuola

Folletto

Ma rimane il fatto che di un figlio si è e si rimane orgogliosi per tanti altri motivi al di là dei banchi scolastici. Il più delle volte sono le loro doti naturali a farci riempire il cuore tanto da farlo scoppiare, il resto delle altre è direttamente proporzionale al nostro modo di averli educati, cresciuti, amati. 
Eppure, sebbene la scuola ha un ruolo importantissimo nella vita dei giovani, ad Amaseno, nel Frusinate il padre di un ragazzo minorenne ha pensato bene di punirlo per i cattivi voti, allontanandolo dalla sua abitazione e facendogli mancare i primari mezzi di sussistenza. 
Certo più facile scaricarlo il“problema”piuttosto che provare a risolverlo e magari, perché no, mettersi in discussione. Invece il ragazzo costretto dal genitore a lasciare il proprio domicilio, ha dovuto cercare ospitalità presso abitazioni di conoscenti e amici. 
A portare alla luce un nuovo caso di maltrattamenti in famiglia sono stati i carabinieri che hanno denunciato il genitore, un albanese di 46 anni. 
L'uomo ora dovrà rispondere all'accusa di maltrattamenti in famiglia e abbandono di persona con l'aggravante del rapporto di parentela. E nel più prossimo futuro, chissà se riuscirà a rispondere di altro se il figlio prenderà cattive strade. Intanto per il papà il voto come genitore è gravemente insufficiente.