Magazine Fantascienza

Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui.

Da Isahale
Come potevo farmi scappare l'occasione di parlare un po' dell'ultimo film che ho visto, proprio prima della fine dell'anno, e che mi ha conquistata il cuore?

I heart Frozen, e quindi...
Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui. Parliamone.


Frozen, in italiano sottotitolato "Il Regno di Ghiaccio", è il 53esimo classico della Disney e uno dei film di animazione migliori che io abbia visto negli ultimi anni. Perché? Beh, come sapete amo gli elenchi puntati, un po' come l'Uomo con la Bombetta, l'antagonista dei Robinson, quindi non perdiamoci in troppe ciance e... 1. Frozen è l'ultimo lungometraggio firmato interamente dal magico topo e ha una storia di alti e bassi non indifferente.

Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui.

Concept Art della Regina,
poi diventata Elsa.

Chi di voi ama l'animazione lo saprà, ma fino a pochi anni fa la Disney non riusciva proprio a trovare la formula vincente per riconquistare la magia che l'aveva contraddistinta con i suoi grandi classici. Erano gli studi della Pixar, infatti, a produrre capolavori in CGI (animazione 3D) come Toy Story e Up, mentre la Disney si occupava della sua distribuzione fino a quando, nel 2006, la casa del topo non ha acquistato gli studi di Steve Jobs (sì, la Pixar era sua!) e ha iniziato a riprendersi grazie anche alla mano di John Lasseter, ora Direttore Creativo non solo della Pixar, ma anche della Disney. Frozen è completamente made in Walt Disney, e si vede (così come lo sono stati Rapunzel - L'intreccio della torre e Ralph Spaccatutto, gli ultimi successoni). Non solo dal plot, ma anche dalla storia che lo caratterizza. L'idea di adattare la fiaba della Regina delle Nevi di Hans Christian Andersen risale infatti agli anni '40, in cui gli studi avevano iniziato a lavorare a un possibile adattamento rivelatosi però troppo complesso per via della figura emblematica della Regina. La storia originale è abbastanza cupa, notò la Disney, motivo per cui non si adattava bene alla trasformazione in lungometraggio e tutti i tentativi successivi di riportare alla luce il progetto, prima negli anni 90 dove fu salvato l'adattamento di un altro lavoro di Andersen, la Sirenetta, andarono in fumo fino al 2000. Gli ultimi tentativi risalgono al 2008, quando si parlava ancora di creare un film in animazione tradizionale (come La Principessa e il Ranocchio, per intenderci), idea sfumata nel 2011, dopo il successo di Rapunzel in CGI, anno in cui La Regina delle Nevi ottenne ufficialmente il titolo di Frozen e un cast tutto nuovo che ci avrebbe lavorato. Tutto questo grazie anche a John Lasseter, che nonostante i primi lavori di poco successo in Disney (Bolt e La Principessa e il Ranocchio), da Rapunzel a Frozen è riuscito a rivitalizzare gli studi. 2. Frozen è il primo film disney co-diretto da una donna.
Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui.
Nonostante questo "grande passo" fosse già stato fatto in altri studi di animazione, per la Disney è una prima volta. Nel 2012 è stata infatti nominata Jennifer Lee, che aveva già lavorato a Ralph Spaccatutto nella sceneggiatura, come co-direttore di Frozen, con Chris Buck. Molti hanno detto che dopo l'arrivo della Lee diverse cose sono cambiate nel film, e le stesse protagoniste hanno ottenuto quella limatura finale che le ha rese realistiche ed empatiche al pubblico! 3. Frozen ha una colonna sonora da brividi. In puro stile Disney, Frozen segue la scia dei capolavori disneyani e introduce una colonna sonora che, checché se ne dica (perché ho letto molti pareri contrastanti), mi ha dato i brividi. Se volete sentirla in tutta la sua potenza vi consiglio calorosamente di non fermarvi alla versione italiana, che comunque è centomila volte meglio nel film che nelle varie versioni pop circolate per mano di artisti Disney discutibili e che, a parer mio, sfigurano molto accanto alla voci del film o, in originale, di una cantante come Idina Menzel. Per chi non lo sapesse, quest'ultima è la doppiatrice di Elsa accanto a Kristen Bell nei panni di Anna, e la nostra Menzel è la stessa cantante di Brodway che figura in Wicked (e anche in qualche puntata di Glee nei panni della madre di Rachel/Lea Michele). La colonna sonora di Frozen è stata da alcuni additata come "troppo musical". Per quanto riguarda la vostra Isa, invece, questa è la magica Disney, e la musica è stata capace di dare gran parte della magia del topo a questo film. Un assaggino: Let It Go ha già vinto come Miglior Canzone Originale ai Phoenix Film Critics Society ed è stata nominata ai prossimi Golden Globe, ai Satellite Awards e ai Broadcast Film Critics Association. Aspetto gli Oscar per pronunciarmi nuovamente. Per quanto riguarda la scenografia, ammirate questo video perché la scena è stata rigirata più volte per la sua complessità - non solo tecnica ma anche emotiva. Meravigliosi gli effetti e meraviglioso il modo in cui la canzone emoziona, con quel testo che mi ha persino strappato una lacrimuccia. Il senso di libertà che traspira dalla canzone, la grande Menzel che rende le parole estremamente potenti e adatte alla figura complessa di Elsa, il piano e gli strumenti che accompagnano le note in un'ascendente musicale che adoro. Immagino già la Menzel con una bella parrucca bionda che si esibisce in un magnifico teatro, in tutta la sua bravura! Un altro assaggino: il prossimo video lo sconsiglio a chi non abbia ancora visto il film. Le voci di Kristen Bell e Idina Menzel in una scena altamente emozionante. Bellissime! Una trasposizione a teatro sarebbe d'obbligo. Disney, ti aspetto al varco.
4. Frozen e la magia dell'amore.
Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui.
La Disney riesce a creare film che rimangono nel cuore delle persone, e lo fa a mio parere perché, come ho letto in alcune interviste a direttori e non, tenta di rendere i personaggi empatici agli occhi del pubblico. Come fare in modo che la Regina delle Nevi non fosse la cattiva stereotipata che abbiamo visto mille volte? Ed ecco che nasce la meravigliosa storia di un amore che tutti noi conosciamo, e che non è per forza quello tra due amanti, ma tra sorelle (o fratelli - è uguale!), e quindi tra Anna ed Elsa. Entrambe due ragazze prima e donne poi, che cambiano durante il film in modi diversi e sanno emozionare, perché il pubblico le vede e ritrova qualcosa che molti hanno provato almeno una volta nella vita. Uno di quegli amori che supera tutti gli altri e che nel film ha persino un personaggio a rappresentarlo: Olaf, il pupazzo di neve delle due sorelle, così come la canzone "Do You Want to Build a Snowman?", cantata dalle due principesse verso l'inizio del film, da lati opposti della porta che le separa emotivamente nonostante l'amore che entrambe provano per l'altra, che spinge Elsa a rifugiarsi nella solitudine per non ferire Anna. Certo, anche in Brave (il film Pixar distribuito Disney) avevamo avuto un assaggio di un amore bello come quello tra madre e figlia, ma in Frozen la tematica è stata amplificata. Il rapporto tra Anna ed Elsa è meraviglioso, e il modo in cui due personalità così differenti siano in realtà così affini è stato reso benissimo dagli studi Disney. Bellissimo. Davvero stupendo! 5. Frozen e l'incetta di premi: un must. Frozen sta facendo incetta di premi e non è un caso. Merita di essere visto da tutti gli amanti Disney e anche dai più scettici. Non amate l'animazione? *slap* Andate a guardarlo e poi parlate. Anni di lavoro che hanno infine dato i propri frutti! E amate le canzoni, amate la magia Disney, tornate bambini ed emozionatevi. Riderete con Olaf il pupazzo di neve che sogna l'estate e Sven la renna, sorriderete, perché in Frozen ho ritrovato quelle sensazioni che non si sentono spesso, e magari vi scapperà una lacrimuccia di quelle che solo le grandi emozioni possono dare. Uno di quei film che sicuramente acquisterò in dvd o blu-ray (anche questi - li aspetto al varco) e che riguarderò con il cuore in mano.
Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui.

"Frozen is the best Disney film since 'The Lion King'", dice il poster qui sopra, ossia "Frozen è il miglior film Disney dal 'Re Leone'". Non ci credete? Guardate con i vostri occhi. La magia della Disney è tornata ancora una volta e lo ha fatto in grande stile, con un film che riesce a racchiudere la forza di grandi classici e che rimarrà nella storia del topo. Sicuramente rimarrà nel mio cuore con le canzoni che si sono affermate senza troppi problemi tra le mie preferite Disney di sempre, accanto a quelle di film come La Sirenetta e Tarzan. Brava, Disney. Brava.
Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :