Magazine Politica

Fuori la Gambaro. Meglio di Danton, peggio di Robespierre, Marat non pervenuto. Vabbè che son Cittadini, ma la ghigliottina no!

Creato il 18 giugno 2013 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Fuori la Gambaro. Meglio di Danton, peggio di Robespierre, Marat non pervenuto. Vabbè che son Cittadini, ma la ghigliottina no!Il clima dentro i 5S è terribile. O i Cittadini hanno perduto definitivamente la testa (causa i primi, feroci caldi) o la testa non l'hanno mai avuta. Violenti, volgari, minacciosi, ripiccosi, permalosi fino allo sfinimento, devoti al loro capo, tanto che organizzeranno a Roma (esattamente come i pidiellini a Brescia), una manifestazione a sostegno di Beppe Grillo che, questa vicenda della senatrice Adele Gambaro, l'ha messa proprio sul personale, i Cittadini parlamentari miracolati la stanno buttando giù dura, e adoperano termini che uno mai si aspetterebbe da bravi ragazzi come loro. Ma andiamo per ordine e illustriamo quanto sta succedendo. Oggi riunione dei gruppi parlamentari dei 5S. Un unico punto all'ordine del giorno: l'espulsione della senatrice Adele Gambaro neo-rea di lesa maestà. La prevista diretta streaming, per volontà dell'assemblea, e non per un guasto tecnico, non ci sarà, quella è buona solo per sputtanare Bersani. Crimi, che evidentemente conta ancora molto, vota subito per il sì. Lo segue Morra, lo seguono gli irriducibili, quelli che per il capo (esattamente come i pidiellini) lo darebbero via anche per poco. Adele Gambaro si ferma in assemblea un'ora, legge una dichiarazione nella quale afferma che le dispiace tanto, ma non fa un passo indietro: nessuna scusa a Grillo anzi, le pretende. Finita la lettura, la senatrice alza i tacchi e se ne va. Iniziano le rappresaglie. Manlio Di stefano se la prende contro la sarda Paola Pinna, la cui unica colpa è stata quella di aver spezzato una lancia a favore della collega Gambaro. E sapete cosa le dice quel gran pezzo di gentiluomo di Di Stefano: “La Pinna è una Cosetta dei Miserabili laureata, disoccupata, che viveva con i genitori a Quartuccio Cagliari e che con 100 voti 100 è diventata deputata al parlamento. Invece di spargere petali di rosa dove Grillo cammina, sorge in difesa di certa Gambaro, una miracolata che si crede Che Guevara”. Dunque, a parte il fatto che prima di nominare il Che, Di Stefano, perfetto sconosciuto, dovrebbe fare un'abluzione palatale, ma cosa significa che la Pinna era una “laureata, disoccupata, che viveva con i genitori”? Che era una merda? Grande Cittadino questo Di Stefano, e grazie a nome dei giovani laureati, disoccupati e che vivono con i genitori. E poi, spargere i petali di rosa dove cammina il Capo, non l'abbiamo sentito già da una certa Nicole Minetti e da una marocchina-egiziana di nome Ruby? Il sospetto che il M5S sia frequentato da loschi figuri, trova però la conferma nel post che tal Maurizio Buccarella, senatore, pubblica su FB. Leggete che linguaggio: “Dopo quasi 20 ore di riunioni di gruppo svolte negli ultimi giorni, sotto l'assedio mediatico della stampa nemica (“Taci il nemico ti ascolta”, lo diceva Benito, nda) che, percepito l'odore del sangue, si avventa come un branco di squali per distruggere e dividere i parlamentari fra loro, e fra loro e Grillo, oggi avremo finalmente l'opportunità di sentire dalla diretta voce della collega, che ha ben pensato di eclissarsi fino ad oggi dalle suddette riunioni sfinenti, il suo pensiero e le sue intenzioni”. A parte il fatto che vorremmo sommessamente consigliare al senatore Buccarella la frequenza di un corso intensivo di italiano per emigrati, resta lo sgomento per una dichiarazione che manco Badoglioprima del 20 settembre. Poi, sorpreso, sempre Buccarella si chiede perché la senatrice Gambaro si sia eclissata. Evidentemente ha rinunciato alla scorta della Digos, o no? Comunque, tanto per gradire, sembra che lo staff grillino, quello composto dai fedelissimi, abbia già pronti i dossier per sputtanare gli eventuali scissionisti. Altro che Muzio Scevola, quella cazzo di mano destra ce la dovremmo tagliare direttamente. E senza passare dal via.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :