" Arcigay: "Nessuna spaccatura, associazione unita e in crescita" | sab 5/2 | disconnect "
scritto da napoligaypress | 6 Febbraio 2011 | condividi su
Ieri sera, dopo un intero pomeriggio di acceso dibattito, il Consiglio Nazionale dell'Arcigay riunitosi a Bologna ha deciso di espellere dall'Associazione alcuni soci (tra cui Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma) ratificando quindi la richiesta avanzata nell'ordine del giorno dal presidente Paolo Patanè.
L'episodio segna l'insanabile rottura tra l'attuale dirigenza e numerosi consiglieri nazionali: quasi la metà dei consiglieri, infatti, ha bocciato la linea del Presidente e della Segreteria Nazionale.
"Questo gravissimo atto politico passato per pochissimi voti - si legge in un documento firmato dai rappresentanti dei comitati di Roma e Lazio, Napoli, Torino, Cuneo, Aosta, Genova e Liguria, Reggio Emilia, Napoli, Bari e Puglia - non ha alcun fondamento giuridico e stravolge la convivenza e le regole democratiche all'interno dell'Associazione"
"I valori di Arcigay - continua la nota - sono strumentalizzati da un gruppo di persone portatrici di visioni estremiste, che hanno un'idea di associazione chiusa in se stessa, dove il ruolo dei territori deve essere estromesso a qualunque costo, anche con accuse false e costruite a tavolino. Arcigay è stata trasformata in una caserma autoritaria e non è più un movimento di liberazione"
Mentre i firmatari del documento stanno valutando la propria presenza all'interno dell'associazione, Fabrizio Marrazzo e Alessandro Poto, l'altro socio cacciato, hanno subito reso noto che ricorreranno alla Magistratura.
foto: stefano bolognini | wikipedia commons| trackback
lascia un commento
Si invitano i lettori ad inserire commenti costruttivi e ad evitare i flame.
Napoligaypress
non si ritiene responsabile del contenuto dei comment inseriti.
I moderatori del blog si riservano di non pubblicare commenti contenenti volgarità,
offese gratuite e incitazioni alla violenza e all'odio e qualsiasi contenuto
che possa urtare la sensibilità dei lettori.