Magazine Animazione
Hoshi o ou Kodomo, 2011 - Makoto Shinkai
Asuna è una ragazzina costretta a crescere in fretta a causa della prematura morte del padre. Un giorno viene attaccata da una creatura spaventosa e il misterioso Shun le salva la vita. Proprio a causa di Shun, Asuna compie un viaggio nel mondo sotterraneo di Agartha. Insieme a lei c'è il suo insegnante, Morisaki, ossessionato dal ricordo della moglie scomparsa.
Shinkai ha sotto mano una ricetta ottima, quella ideata con cura dallo Studio Ghibli e fatta di storie fantastiche ambientate in mondi immaginari, ma mette nel calderone tantissimi ingredienti che a tratti faticano ad amalgamarsi tra loro. Se l'idea di base è intrigante, il risultato finale è troppo denso, le motivazioni dei personaggi (dal character spiccatamente miyazakiano) restano solo abbozzate e la strabordante quantità di eventi si digerisce a fatica. Ci si può perdere a guardare i meravigliosi cieli di Shinkai, tra i paesaggi sconfinati che crea, ma ancora le sue sceneggiature difettano di quel qualcosa in più che farebbe delle sue opere dei capolavori.
Questo Children who chase lost voices rimane un'ottima prova per un regista giovane che crescerà ancora molto e ha tutte le carte in regola per diventare un maestro. Voto: 7 1/2
Alois Nebel, 2011 - Tomas Lunak
I ricordi di Alois Nebel, solitario ferroviere, riemergono di tanto in tanto dalla nebbia: ricordi di treni, di addii, che forse possono far luce sulla storia di molte persone.
Questa elegante animazione in bianco e nero, accompagnata da una regia lenta e contemplativa, è la trasposizione di un graphic novel dei cecoslovacchi Jaroslav Rudis e Jaromir 99, ed è ambientata in quel delicato momento storico che è la caduta del muro di Berlino. La politica rimane sullo sfondo mentre qualcuno cerca vendetta e qualcuno trova l'amore.
Alcune delle vicende potrebbero essere approfondite maggiormente, e di certo moltre risposte si troveranno leggendo il graphic novel, ma anche così Alois Nebel è una visione interessante e a tratti poetica.
Voto: 8
A monster in Paris, 2011 - Bibo Bergeron
Il timido Emile e lo stravagante Raoul, durante l'incauta esplorazione di un laboratorio, creano un mostro ingigantendo un innocuo insetto e creando il panico a Parigi.
Trama semplice, battute facilotte ma efficaci e l'irrinunciabile love story (doppia) sono i punti di forza di un filmetto veloce e divertente che mette in guardia contro i giudizi affrettati: perché "brutto" deve necessariamente fare rima con "cattivo"? La storia galoppa parecchio e gli eventi precipitano troppo in fretta, ma c'è di positivo che non ci si annoia. La colonna sonora, interpretata dalle belle voci di Sean Lennon (figlio di John e Yoko Ono) e Vanessa Paradis, aggiunge un tocco di pepe.
Voto: 6/7
Non riesco a recensire anche Chico & Rita, che rimando a domani, siate indulgenti verso questi abbozzi di recensione frettolosi e forse sgrammaticati, ma sono veramente di corsa e anche oggi ho cinque film da vedere... ok l'amore per il cinema, ma questo è un vero tour de force!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
I Magnifici100 di Giffoni 2015: tutti i film in concorso
Sono varie e intense le tematiche affrontate dalle storie in concorso nella selezione ufficiale del Giffoni Experience 2015 (17-26 luglio): 98 i titoli tra... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Come godersi #jurassicworld e vivere felici in 5 semplici passi (piu' o meno)
Era il 1993. Andai a vedere Jurassic Park insieme a mia cugina al cinema. Non era affatto il mio primo film! Forse questo mi aiutò ad avere sviluppato già ... Leggere il seguito
Da Furio Spinosi
CINEMA, CULTURA -
Taxi Teheran: Locandina e Trailer Ufficiale italiano
Con l’ultimo Festival di Berlino, Jafar Panahi ha rivelato al pubblico Taxi Teheran. Il primo film che il regista iraniano ha girato, da solo e in esterni dal... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Mad Max: Fury Road – Mai visti dei VFX così ben realizzati e realistici
Mad Max: Fury Road è il quarto capitolo del franchise Mad Max, nonché, l’ultimo film diretto da George Miller. Come sostenuto dal regista in più occasioni, il... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Si Parte per L’Isola del Cinema – L’Ile Lumière giunta alla sua XXI° edizione
Con la velocità della luce sono passati già vent’anni da quando l’Isola Tiberina, uno dei luoghi più suggestivi della città di Roma è stata illuminata dalla... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Trois souvenirs de ma jeunesse
Trois Souvenirs de me Jeunesse di Arnaud Desplechin con Mathieu Amalric, Quentin Dolmaire, Lou Roy-Lecollinet Francia, 2015 genere, drammatico durata,120' La... Leggere il seguito
Da Veripaccheri
CINEMA, CULTURA