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Gae Aulenti: la signora dell’architettura

Creato il 04 dicembre 2013 da Molipier @pier78

Gae Aulenti: la signora dell’architettura

Scritto da: Genny Sangiovanni4 dicembre 2013

Ieri ricorreva l’86° anniversario della nascita di Gaetana “Gae” Aulenti e anche Google l'ha ricordata nel suo doodle sulla famosa pagina bianca iniziale per ogni ricerca.

Gae Aulenti, conosciuta anche come ‘la Signora dell’Architettura’ era una designer di fama internazionale e fra le sue opere più famose si ricordano il progetto della Gare e del Museod’Orsay di Parigi e la lampada da tavolo ‘Pipistrello’.

Nata a Palazzolo dello Stella nel 1927, Gae Aulenti era un architetto e designer italiano, si è formata professionalmente a Milano negli anni cinquanta, anni in cui l’architettura cercava di recuperare i valori storici e culturali del passato e di restaurare l’ambiente costruito già esistente.

Stile che convergerà nel movimento Neoliberty in cui l’architettura era considerata revivalista in netto contrasto con l’architettura razionalista. La sua lunga carriera l’ha portata a lavorare nella redazione di Casabella-Continuità (storica rivista di architettura, design e urbanistica) fino al 1965 e ad svolgere la funzione di assistente presso la cattedra diComposizione Architettonica, prima all’Istituto Universitario di Venezia e poco dopo al Politecnico di Milano (conoscendo il giovane ricercatore Renzo Piano).

Ha lavorato per la Olivetti e per numerosi progetti della famiglia Agnelli.

Gae Aulenti riteneva la propria architettura in stretta relazione ed interconnessione con l’ambienteurbano esistente che ne diviene, in questo modo, la forma da cui si genera il nuovo.

L’architetto cercava di trasferire nel suo spazio architettonico la molteplicità e l’intensità degli elementi che disegnano le città. Le sue collaborazioni presso riviste e gallerie d’arte sono continuate durante tutta la sua carriera nella quale ha prodotto lampade ed  altri oggetti di arredo che ancora oggi sono in vendita. Nel  1984 viene nominata corrispondente dell’Accademia Nazionale di  San Luca a Roma e a metà degli anni Novanta diventa presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

Solo due settimane prima della sua scomparsa, nell’Ottobre dello scorso anno, ha ricevuto il premio alla carriera da parte della Triennale di Milano. La sua scomparsa all’età di 84 anni è stata sentita anche dal Presidente Napolitano che la ha ricordata come una “protagonista di primo piano della storia dell’architettura contemporanea, altamente apprezzata in tutto il mondo per il suo talento creativo e, in particolare, per la straordinaria capacità di recuperare i valori culturali del patrimonio storico e dell’ambiente urbano”.


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