Galizia, come si beve bene nei tuoi locali: dal vino bianco fruttato e fresco, l’Albarino, degno compagno di frutti di mare, alla birra chiara, rigorosamente Estrella Galicia, da gustare a piccoli sorsi seduti ai tavoli di un vecchio bar.
Non farò un elenco di cosa bere dove, semmai un elogio per il buono che c’è in Galizia: il vino buono, la birra buona, la gente buona, il pesce buono (ho già scritto della bontà della cucina galiziana, dai frutti di mare al polipo), i locali buoni.
Non belli, buoni: locali d’altri tempi perché così sono rimasti da allora, senza essere stati poi rifatti inseguendo vecchi modelli convinti che la nostalgia del passato aiuti a vendere di più.

La birra: Estrella Galicia

Fondata da Josè Maria Rivera Corral, galiziano emigrato in cerca di fortuna che riportò in patria quanto appreso a Cuba e in Messico, a distanza di un secolo la Estrella Galicia è ancora un’azienda familiare al 100 per cento: ogni anno si producono 80 milioni di litri, esportati anche all’estero (purtroppo non in Italia).
Una Estrella Galicia, sempre servita alla spina, costa da 0.70 a 1.50 euro ovunque, anche nei locali più centrali.
Il vino bianco: Albarino

In Italia abbiamo vini troppo buoni per rimanere estasiati all’estero di fronte a una nuova scoperta: al più, ci si stupisce di trovare una bottiglia giudicata alla stessa altezza di un grande vino nostrano.
I galiziani però sanno bere bene: senza troppe variazioni, comunque bene.
L’Albarino è un vitigno tipico delle Rias Baixas (la zona meridionale della Galizia, sopra il Portogallo), da cui si ricava un vino bianco fruttato: ovvero, l’accompagnamento perfetto per il pulpo alla gallega perchè mitiga con la sua acidità la carne soda e grassa del mollusco.
C’è chi lo paragona al Gewurztraminer per i retrogusti fruttati, protetti dalla Denominazione d’Origine: sta di fatto che lo troverete ovunque in Galizia ma potete scoprirlo meglio seguendo la Strada del Vino delle Rias Baixas (Ruta Do Vino Rias Baixas), tra cantine e produttori locali.
Le due bottiglie qui accanto sono quelle finite in valigia e tornate in Italia con noi, dopo aver passato in rassegna un bel po’ di esemplari: Lagar de Cervera (questo è il sito) e Terras Gauda Abadia de San Campio (ecco il sito).
E’ un vino buono.
E’ con un suo calice che la Galizia accoglie chi ha voglia di andare a trovarla: un bicchiere di Albarino costa da 1.50 a 2.50 euro ovunque, anche nei locali più centrali, persino nei posti turistici.
Perché la Galizia è una terra saggia: sa e vuole che bere rimanga un piacere.
