Eccomi qui, in attesa delle tanto aspirate linee guida della Regione Lombardia, alle prese da giorni (e qualche notte) con progettazione e preparazione di attività, strumenti, schede che potranno essere di supporto a quanti vorranno accedere a Garanzia Giovani.
Forse è un flop annunciato, forse qualche mediatore (pubblico o privato) se ne approfiterà per guadagnare facilmente qualche migliaio di euro previsti tra contributi e bonus: che sia un flop o un successo dipende dall'utilizzo che si fa dello strumento pensato dalle istituzioni.
Non difendo nè sono una detrattrice, semplicemente voglio vedere il lato "opportunità" dello strumento innanzitutto per me, come operatore, per dare soddisfazione a quella famosa vocina ( la vocazione ).
Parlo con i giovani e mi rendo conto che le tematiche sono sempre le stesse: disillusione, autostima, motivazione, determinazione.
Garanzia Giovani è un programma con una scadenza, ma la capacità di autodeterminare il proprio futuro, di avere un ruolo attivo piuttosto che passivo nel costruire la propria realizzazione sono competenze per la vita che vanno coltivate, allenate, rinforzate.
Se anche una minima parte di loro potrà per mettere insieme consapevolezza, responsabilità e azione, troverà un'occasione inserimento, di sviluppo, di network, allora il mio lavoro e questo strumento di politica attiva ( prodotto da un legislatore visionario) non saranno stati vani.
Nel mio ruolo posso solo cogliere al balzo quest'occasione, senza mai dimenticare che le opportunità bisogna saperle cogliere e sfruttare.
"La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'occasione." Seneca
- Qual è la vostra opinione su Guaranzia Giovani?
- Come posso aiutarvi a cogliere questa opportunità e sfruttarla al massimo?
Grazie a chiunque vorrà dare il suo contributo.