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Gatto Blu: le Coinvolgenti Risate di Chi non ha Pensieri

Creato il 14 febbraio 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Andrea Grasso 14 febbraio 2013 teatro, vedere Nessun commento Gatto Blu: le Coinvolgenti Risate di Chi non ha Pensieri

“Se non prima quando?”: questo il titolo della stagione 2012/2013 organizzata dalla compagnia teatrale “ilgattoblu” nella Sala Hárpago di Catania, nella quale non poteva mancare uno spettacolo che vedesse protagonisti padroni di casa; ecco dunque che a metà gennaio l’ensemble comico formato da Gino Astorina, Luciano Messina, Nuccio Morabito, Pippo Marziale e Francesca Agate ha proposto ai suoi abbonati, per le consuete dieci repliche, il nuovo spettacolo intitolato Il meglio… sei tu, come al solito composto da vari sketch con un sottile filo comune fra di loro ma sostanzialmente indipendenti. Il motivo del titolo, italianizzazione di un’espressione dialettale catanese, viene chiarito da un lungo monologo di Astorina, che illustra con buona dose di comicità varie situazioni che si vengono a creare quando si è oggetto dell’invidia di amici e portinaie pettegole. Lo spettacolo si apre su un sospettosissimo Astorina a capo di una setta segreta che ha lo scopo di organizzare una rivoluzione contro il sistema politico italiano, fatto di corruzioni, spreco e malaffari. Murabito e Messina sono i suoi amici fidati, a cui in seguito si unirà anche la Agate, ma per far sì che la setta rimanga segreta non bisogna fidarsi mai di nessuno…

Gatto Blu: le Coinvolgenti Risate di Chi non ha Pensieri

Nello spettacolo è presente anche una parodia del programma tv Porta a Porta: il pretesto è l’attualità locale, cioè le imminenti elezioni per il sindaco di Catania; Astorina diventa dunque il conduttore di una tribuna elettorale locale e Marziale e Messina i due sfidanti politici, rappresentanti di due partiti con nomi improbabili e loghi tanto surreali quanto esilaranti; come prevedibile, i due avversari non fanno altro che litigare nell’esporre i rispettivi programmi, interrotti ogni tanto da telefonate da casa che non fanno altro che rendere ancor più grottesco il già strampalato confronto; tra le fragorose risate del pubblico viene messa in scena una continua commistione tra delirante invenzione e parodia delle figure politiche attuali, che rende i duellanti politici delle macchiette degne della migliore tradizione del teatro comico siciliano. Il finale ci regala tre mini-sketch che partono dal (finto) pretesto di chiedere al pubblico di scegliere quale delle tre grandi opere presentate in altrettanti trailer vorrebbe rappresentate in futuro dalla compagnia; i trailer altro non sono che delle parodie di famosi romanzi che vengono, con l’aiuto di costumi d’epoca e una foto sullo sfondo, riproposti secondo la rilettura del Gatto Blu, che ne svela il titolo solo alla fine; inizialmente la storia rappresentata in ogni trailer può sembrare senza senso e non particolarmente divertente, ma le risate vengono riservate tutte per quando al termine di ogni scenetta si capisce a che opera stava rifacendo il verso.

Gatto Blu: le Coinvolgenti Risate di Chi non ha Pensieri

Tutto lo spettacolo è molto divertente e la totalità del pubblico dimostra di gradirlo; la comicità è a trecentosessanta gradi, in quanto oltre ad esserci delle storie divertenti di base, la risata viene stimolata anche con l’ausilio di giochi di parole, equivoci, gestualità e riferimenti all’attualità, soprattutto politica e spesso e volentieri inerente alla città di Catania, di cui come sappiamo la compagnia è originaria; e Catania è presente anche col suo dialetto, usato spesso e volentieri per fare determinate battute che sicuramente non potrebbero essere rese in lingua italiana, motivo per cui chi non avesse familiarità con tale dialetto probabilmente si perderebbe le facezie più esilaranti dello spettacolo. Inoltre il monologo del capocomico risulta divertente tanto quanto gli sketch di gruppo ed è in parte interattivo, come oramai gli abituali frequentatori della Sala Hárpago ben sanno; un pubblico volutamente non numeroso e che viene messo a suo agio dalla presenza di tavolini con tanto di rinfresco consente al monologhista di dialogare con esso, improvvisando in base alla sua reazione e indirizzando alcune freddure verso qualche spettatore in particolare; si arriva anche al punto in cui qualcuno più ardimentoso si permette persino di suggerire al comico battute non previste. Il Gatto Blu conferma dunque ancora una volta la sua capacità di divertire e di coinvolgere il suo pubblico in modo totale, confermandosi dunque una delle realtà più valide e apprezzate del panorama teatrale catanese.

Gatto Blu: le Coinvolgenti Risate di Chi non ha Pensieri

     

     

     


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