Entrambe le versioni sono molto buone, abbastanza simili per morbidezza e sapore, anche se trovo che la versione #2 sia più pratica da realizzare. Inoltre, piccolo particolare da non trascurare, in questa versione #2 c'è un contenuto di burro ridotto ad 1/4 rispetto alla #1. Queste gaufres risulteranno quindi, un po' meno burrose, ma non per questo meno gustose. E il colesterolo ringrazia! :-)
In ogni caso, questa ricetta l'ho presa dal blog di Cavoletto di Bruxelles, anche se ho apportato le mie solite variazioni, prima fra tutte la drastica riduzione del lievito, che a me già solo leggere che ci andavano 20 g di lievito di birra fresco a 300 g di farina mi faceva venire l'orticaria!
Occhio che la ricetta come l'ha trascritta Cavoletto è incompleta per una "svista", in pratica non viene specificata né la quantità di liquidi né delle uova. Con la santa pazienza, mi sono messa a spulciare i commenti e finalmente è venuto fuori che per quelle dosi occorre un uovo. Ci andrebbe anche del latte, per quello mi sono regolata a occhio.
Dunque, dato che ho usato 2 g di lievito, come sempre ho preparato una biga con
- 100 g di manitoba Molino Spadoni
- 50 g di latte
- 2 g di lievito di birra
- 1 cucchiaino di miele
Quindi ho proceduto a fare l'impasto. Nella ciotola dell'impastatrice con la frusta a K, ho miscelato
- 200 g di farina debole 00
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 1 uovo
- 1,5 cucchiaini di essenza di vaniglia
- tutta la biga a pezzetti
Una volta che è tutto amalgamato, ho sostituito la frusta a K col gancio e ho dato velocità all'impastatrice. Come l'impasto cominciava ad incordare, ho abbassato la velocità e cominciato ad aggiungere
- 60 g di burro morbido
La mattina dopo, ho tirato il contenitore fuori dal frigo e l'ho posto a temperatura ambiente per circa 4 ore, quindi l'ho porzionato e formato le palline che ho diligentemente rotolato nella
- granella di zucchero
Quindi ho messo le palline a lievitare di nuovo per almeno un'altra oretta, dopodiché le ho cotte con l'apposita gaufriére, temperatura 4, per 3-4 minuti cadauna, e comunque finché non siano belle dorate e la granella di zucchero non abbia formato una leggera caramellatura.
Come dicevo, sono molto buone. Consiglio di servirle calde. Niente paura, si possono scaldare una decina di secondi al microonde, anche se io preferisco scaldarle nel tostapane alla minima temperatura. In questo modo, tornano morbide e fragranti, ma l'esterno, che NON deve tostare, rimane comunque più croccante.