l'articolo originale
Certo che facebook può essere anche un problema! Se un banale party ha scatenato 20mila persone che succederebbe a qualcuno così cretino da pubblicare la sua vincita al superenalotto? Si trova a casa sua 50 milioni di persone???
Il mito americano per cui “volere è potere” e per cui chiunque, anche partendo dal ceto più basso, può diventare ricco e potente è ormai un falso dimostrato: non è il “volere” che conta.
E’ in qualche romantico caso la fortuna.
E’, nella stragrande maggioranza dei casi, il coraggio di accantonare l’etica e pensare esclusivamente ai propri interessi.
Visto da questo punto di vista Facebook rappresenta una nuova interessante fonte di successo.
Un luogo dove possono nascere miti dal nulla solo con un pò di fortuna.
Un luogo dove l’egoismo e l’ego non posso farci prevalere sugli altri.
Un luogo dove tutti partiamo veramente alla pari.
Rebecca Javeleau e la sua festa sono un mito. E’ andata sui giornali. Rimarrà nella storia.
Una festa che, tra parentesi, è stata annullata e non ha mai visto la luce.
Chissà perchè ha deciso di non farla… forse non poteva permettersi le posate di plastica per tutti…
Dal TGCom del 21 Settembre 2010. Articolo accessibile a questo indirizzo.
HARPENDEN (Inghilterra) - L’ingenua 14enne, Rebecca Javeleau, ha postato qualche giorno fa l’evento del suo compleanno su Facebook. Ma la situazione le è sfuggita di mano. È bastata una manciata di ore perché il tam tam virtuale facesse lievitare la lista degli invitati a quota 21.000. Di clic in clic, di tastiera in tastiera, l’invito della ragazza è schizzato nei monitor e negli smartphone di migliaia di persone. Il post conteneva, tra l’altro, informazioni personali come l’indirizzo e il numero di telefono.
Da che mondo è mondo gli imbucati ci sono sempre stati. Li vedi lì appoggiati al buffet a reggere una tartina con una mano e a stringerti la mano per congratularsi con l’altra. Qualche festeggiato se la va pure a cercare dicendo allegramente “Porta pure chi vuoi” per poi pentirsene amaramente quando si ritrova la casa invasa dai barbari.
Ma da quando la rete ha abbattuto le barriere fisiche, le conseguenze di un invito imprudente sono diventate paradossali.
Ad Harpenden, il paese di Rebecca, la polizia locale ha iniziato un vero e proprio conto alla rovescia per il 7 ottobre, data del quindicesimo compleanno della ragazza. La cittadina dell’Est dell’Inghilterra, conta quasi trentamila abitanti e adesso si ritrova a doverne accogliere quasi altrettanti. Sono state approntate speciali misure di sicurezza e diverse pattuglie ad hoc. Certo, c’è qualche dubbio che tutti coloro che hanno aderito all’evento si presenteranno. Basta scorrere la lista, infatti, e spiccano nomi eccellenti come Stevie Wonder e Susan Boyle.
Nell’attesa che si aggiungano Topolino e Pluto, nel social network si sono diffusi molti falsi profili di Rebecca Javeleau. Nella sezione info di uno di questi, un buontempone ha lasciato il messaggio: “ Il suo party entrerà nella storia”.