Gelato alla papaya o dovrei dire "sherbet"!?

Da Consuelo Tognetti
Mai come quest'anno l'estate mi sta spossando. Alte temperature e poi di nuovo fresco, afa e umidità ai massimi livelli..mi sento debole e la pressione è sotto i piedi. Trasudo anche stando ferma e questo è molto strano per una lucertola come me, al sole 24 h su 24 senza versare nemmeno una goccia di sudore, amante dei 32°C all'ombra e avversa ad ogni tipo di "aria condizionata"! Mio marito dice che sto invecchiando, io penso che sia più un problema ormonale ma, indipendentemente dalle autodiagnosi, devo trovare una soluzione. Alla bici non rinuncio, sia chiaro, anche a costo di tornare a casa ed essere costretta a buttarmi sotto la doccia,(per poi replicare dopo poche ore!), tanto meno al mare nelle ore di punta o evitare di accendere il forno ad agosto, quindi l'unica "cura" plausibile è attraverso l'alimentazione. Sto bevendo come un cammello (e questo mi dà l'impressione di farmi sudare ancora di più!), frutta e verdura a go go, cibi un po' più salati e condizionatore acceso la notte! Confesso che con questi accorgimenti, la situazione è un po' migliorata ed ho anche avuto il piacere di conoscere nuovi alleati della salute come la papaya...  

La papaya è un frutto che non avevo mai consumato, né acquistato. Ho scoperto, invece, che ha proprietà remineralizzanti e ricostituenti molto interessanti, soprattutto in questo periodo che il fisico è un po' debilitato dal caldo e dalla perdita di sali minerali. Innanzitutto contiene l'87% di acqua ed è ricco di vitamine, quali A,C,E, che aiutano a combattere l'invecchiamento cellulare, stimolando il sistema immunitario. Poi è un valido antiossidante e contiene molte fibre a discapito dei grassi. In più ha proprietà digestive e diuretiche grazie ai minerali ed a specifici acidi in essi contenuti..insomma un valido aiuto naturale per rigenerarsi in questo momento di calo di energie senza rinunciare a piacere e gusto!

Sceglietelo ben maturo o risulterà amaro al palato ed evitate ogni tipo di cottura per non perdere gran parte delle sue preziose vitamine!


Io non mi sono lasciata sfuggire l'occasione di provarlo ed ho inaugurato questa nuova "amicizia" con un fresco e cremoso gelato che per giunta è anche light..cosa volete di più?! Il dubbio di definirlo "sherbet" (ovvero "sorbetto fatto con derivati del latte") piuttosto che un vero e proprio gelato, è nato dal fatto che il procedimento e gli ingredienti chiamano a gran voce la prima definizione mentre la sua consistenza ricorda molto di più quella di un gelato..quindi decidete voi come catalogarlo, io mi limito a darvi la mia ricetta!

Dosi x 4 porzioni:

450 g di polpa di papaya matura (circa 1 frutto e 1/2)65 g di zucchero di canna150 g di yogurt bianco denso (tipo greco)1 cucchiaio di succo di limoneGranella di zucchero x servire (facoltativo)Pulire la frutta da buccia e semi. Ridurre la polpa ottenuta in piccoli pezzi e versarli nel bicchiere del frullatore. Unire il succo di limone, lo zucchero e lo yogurt. Frullare finemente con il frullatore ad immersione.


Riporre la miscela in frigo per almeno 2 ore.

Montare la gelatiera e versare il composto ben freddo. Far lavorare l'apparecchio per circa 20 minuti o fino a quando raggiungerà una consistenza soda da poter essere preso con un porzionatore.

Servire a piacere decorando con granella di zucchero.



Io l'ho servito direttamente nel frutto privato dei semi e scavato leggermente, formando una sorta di coppetta commestibile!


Un gusto rinfrescante e molto cremoso nonostante l'assenza di panna o grassi.


La consistenza burrosa del frutto stesso ha permesso di ottenere un prodotto ben compatto che ha retto al caldo senza sciogliersi subito..un vero miracolo della natura!


Ottimo servito anche a fine pasto proprio grazie alle proprietà digestive e rinfrescanti della papaya!


Quello che avanza trasferitelo in un contenitore da alimenti e conservatelo in freezer. Fate attenzione a consumarlo entro 4 giorni, in quanto non subendo cottura ha una data di scadenza molto ravvicinata (vi assicuro che questo non comporterà un problema...a me non è nemmeno arrivato al giorno dopo!). 

Con questa ricetta partecipo al contest:
http://blog.giallozafferano.it/undolcealgiorno/i-frigolosi-contest-di-dolci-sotto-i-4-gradi/

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