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Genetica e altre amenità

Da Iomemestessa

Da sabato, mia madre è ufficialmente incazzata abbestia. Lei, che aborre il turpiloquio (in effetti, in famiglia, basto io), direbbe che è piuttosto seccata.

La faccenda è questa. Io e mia madre andiamo piuttosto d’accordo. Se consideriamo che lavoriamo pure insieme, e ci vediamo tutti i giorni parecchie ore al giorno, potremmo dire che andiamo molto d’accordo.

Ciò nonostante, io sono, fisicamente e caratterialmente, la figlia di mio padre. Alta, come lui. Coi capelli ricci, come lui, che se non li tingessi (del mio colore) con la dovuta frequenza, sarebbero decisamente sale&pepe. E mio padre, a 30 anni era brizzolato come a 70.

Mia madre è più piccola, minuta, con un caschetto liscio che non viene increspato neppure dalla permanente. Lei avrà, a stento, una seconda. Io, che porto in dote i retaggi paterni di certe matrone dell’Italia centrale, una quarta. Abbondante.

A ciò si aggiunga che, come mio padre, ho un carattere ironico, giocoso, soggetto a tremendi sbalzi d’umore che però riservo solo al pubblico domestico. Con gli altri, son sempre ‘nostra signora dell’empatia’, una maschera professionale assai utile durante le burrasche.

Di mio, inoltre, son sbadata, incasinata, casinista e disordinata.

Mia madre, soprattutto coi terzi e gli sconosciuti, è silenziosa, pensosa, riservata. Con tutti, congiunti inclusi, puntigliosa e permalosa.

Senza contare che, sapesse il Signore come fa, riuscirebbe ad essere perfetta financo in mezzo all’uragano Katrina. Io, invece, in mezzo all’uragano Katrina, sembro aviverci.

‘nzomma, arriviamo al punto. Sabato, in tre distinte situazioni, con persone che mi conoscono e la conoscono ma ignoravano (fino a quel momento) il nostro legame parentale, s’è sorbita prima un panegirico su quanto io sia dolce, buona e solare. E poi alla fine, aggiungevano, ‘però non vi somigliate proprio’.

Al primo ha finto che si riferissero all’aspetto fisico, al secondo, pure, al terzo non ha retto e s’è ufficialmente incazzata.

‘E pensare che son sempre gentile con tutti’. ‘Sì gioia mia, ma con quell’espressione lievemente scazzata che si vede che stai facendo finta’ ‘Perchè, si nota?’ ‘Eh.’ ‘Ah.’


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