Magazine Calcio

Genoa-Samp: il derby diventa “romanzo”

Creato il 02 aprile 2013 da Mbrignolo

derby2ARTE E CALCIO (Milano). Mi devo dichiarare e devo mettere in piazza la verità che mi fa essere parziale. Non farò pubblicità al libro, perché il libro, per chi ama il calcio in Italia, è di quelli che non si possono mancare. Il motivo è semplice: Genova è il calcio, almeno qui da noi. Il derby di Genova è il cuore del calcio. Quindi chi vuole conoscere il cuore del calcio deve passare da “La grande storia dei derby Genoa-Sampdoria” perché è come un romanzo che fa comprendere bene la radice del pallone italiano. Egli è nato sui moli di Genova e con il derby della Lanterna è diventato grande. Certo vi sono stracittadine piùvecchie d’età, ma non ve ne sono di pari intensità emotiva, di pari tensione. Perché il derby tra i carugi è religione, è delirio, non è ragione o calcolo del dominio sul pallone italico. Quei problemi sono di Milan e Inter. A Genova il derby è solo un’eruzione di passione e guerra di sentimenti. Il motivo della mia parzialità tifosa, tuttavia, è un altro: è la fraterna amicizia professionale che mi lega a Mattia Brighenti, giovane giornalista che conosco da tempo e che da tempo mi onora di un’immeritata stima. Abbiamo lavorato fianco a fianco a Metro, per 6 anni: conosco bene il suo valore e prometto a tutti i lettori che lo troverete nelle righe che con passione ha scritto in questo libro. Bisogna aver coraggio a essere giovani in questa epoca e ancor di più se si vive per fare il giornalista, più che si fa il giornalista per vivere. Leggete questo libro e pensate anche che dietro ci sono due uomini (se Arveda ha scritto un libro con Mattia di certo condividerà i valori del buon Brighenti) che ancora sanno sognare. Bene raro in Italia.

Ecco la sinossi del libro

Sempre lì, da più di sessant’anni. Stadio Luigi Ferraris, via Giovanni De Prà: sempre lì, Genoa e Samp, Doria e Genoa. La prima squadra d’Italia, arroccata nella sua nobiltà impolverata, e i nuovi arrivati, giovani e spensie- rati, figli di quella Genova che ignorava il resto del Paese e portava la sua bandiera in tutto il mondo. È tutto qua, il derby. Può valere una salvezza o l’Europa, può rappresen- tare niente e tutto assieme. Non c’è altro che conti di più, sotto la Lanterna: vincere per fare propria la città, per colorare una stagione, renderla indimenticabile, trionfare per regalarsi mesi e mesi da re. Da dogi, anzi. Che sugli spalti ci siano i distinti cinquantenni (giacca, cravatta e cappello, of course) del dopoguerra, i fumogeni che annebbiavano l’aria tra i Settanta e gli Ottanta, o ancora le monumentali coreografie dell’epoca d’oro e le enormi bandiere che riempiono oggi le gradinate, il derby di Genova muove sentimenti e passioni. Comincia all’alba del ventesimo secolo, quando il Genoa sgomita con le antenate della Sampdoria, e continua passando da Verde al a Baldini, dalle magie austriache di Ocwirk ai passi di danza latina di Abbadie, dalla lucida follia di Zigoni ai lampi di Cucchiaroni per arrivare alla fantasia tricolore di Vialli e Mancini e ai sogni europei di Skuhravy e Aguilera, e da lì ai gol di Milito e Cassano. Un film senza pause né intervalli, irrazionale e logico come solo qualcosa che nasce dal cuore sa essere.

E questa è la scheda
Simone Arveda – Mattia Brighenti
La grande storia dei derby
GENOA SAMPDORIA
Collana: Sport – Traiettorie
ISBN: 978-88-97139-28-7
Prezzo: 15 euro
Formato: 14×21
Uscita: marzo 2013


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :