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Genziana maggiore

Da Molossina @MonicaAndreott1

Genziana maggiore

 

  • Erbacea, in Estate compaiono i fiori. Frequente nei prati e nei pascoli delle Alpi e degli Appennini, dai 700m. fino ai 2500m. di altezza. Si utilizza la radice raccolta da Settembre a Novembre ed essiccata al punto che, spezzandola, riveli all’interno il tipico colore giallo. Non va mai utilizzata fresca.

PROPRIETA’

  • Ricca di sostanze amare, è una delle erbe medicinali più apprezzate come stomachica, tonica, stimolante, vermifuga e antifermentativa.

IMPIEGO

  • Polvere, tintura, macerato, decotto e vino per l’inappetenza e disturbi dovuti a difficoltà digestive, per stanchezza fisica e intellettuale, per anemia e convalescenza.
  • Il decotto viene usato esternamente per enteroclismi contro i vermi intestinali. I principi attivi contenuti nella radice vengono molto sfruttati anche dall’industria farmaceutica.
  • L’infuso può essere impiegato per la pulizia del viso contro la pelle grassa e per schiarire le lentiggini.
  • La radice, molto usata per preparare liquori digestivi, ha un sapore all’inizio dolciastro, poi piacevolmente amarognolo.

AVVERTENZE

  • Attenersi scrupolosamente alle dosi e alle modalità prescritte, poichè in quantità elevate può causare vomito. Sconsigliato l’uso alle gestanti.
  • Può essere facilmente confusa con il Veratro o con l’Ellaboro bianco (Veratrum album) pianta simile ma velenosa e identificabile dalle foglie che sono alterne e con venature parallele, non convergenti.
  • In alcune regioni è stata dichiarata specie protetta, vista la raccolta eccessiva in passato.

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