«Geopolitica», la rivista dell’IsAG, presentata alla Libreria Fanucci di Piazza Madama

Creato il 21 giugno 2014 da Geopoliticarivista @GeopoliticaR

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 4 giugno la rivista dell’IsAG, Geopolitica, è stata presentata presso la Libreria Fanucci di Piazza Madama. Situata di fronte al Senato della Repubblica, la Fanucci è una delle librerie che distribuiscono Geopolitica a Roma.

La presentazione è stata moderata da Emanuela Irace, giornalista collaboratrice de “L’Unità” e della RAI. Con lei a parlare della rivista il condirettore Daniele Scalea, Direttore Generale dell’IsAG, e Matteo Marconi, che all’IsAG dirige il Programma “Teoria geopolitica”. Presenti anche altri esponenti dell’Istituto, come Francesco G. Leone, Alessandra Caruso, Alessandro Di Liberto, Giacomo Guarini, Alessandro Lundini, e il redattore di Geopolitica Franco Fatigati. Nel selezionato uditorio, la Senatrice ed ex ministra Josefa Idem, la Senatrice Laura Puppato, l’On. Andrea Colletti, il redattore Esteri de “La Civiltà Cattolica” Padre Luciano La Rivera S.J., il Cav. Giorgio Prinzi.

Nella raccolta e accogliente cornice offerta dalla Libreria Fanucci, i convenuti hanno discusso, partendo dalla rivista, di varie tematiche. Il condirettore Daniele Scalea ha spiegato come Geopolitica sia nata per riscoprire le radici della disciplina, oggi sulla bocca di tutti ma snaturata nei suoi contenuti, tradendone la prospettiva di lungo periodo e la considerazione dello scenario geografico a vantaggio di una giornalistica cronaca della politica internazionale.

Il Dott. Matteo Marconi ha invece parlato del «errore di Trasimaco», il quale pensava che la giustizia fosse l’utile del più forte. In realtà non esiste solo la politica di potenza e la geopolitica può dare spiegazione di realtà più complesse. Stimolato dalle domande del pubblico, Marconi ha parlato anche della questione palestinese (a proposito della quale ritiene che il processo di occupazione abbia reso ormai irrealizzabile il progetto dei due Stati) e di Taiwan (a suo giudizio la Cina potrebbe riannettersi l’isola, ma forse subire una “taiwanizzazione”, nel senso di un cedimento anche politico al sistema liberal-capitalista).

Si è ovviamente parlato anche dell’ultimo numero della rivista, Asia Pacifico: un nuovo pivot. L’importanza della regione è determinata dalla presenza in essa delle principali potenze politiche, economiche e militari, in particolare USA, Cina, Russia e Giappone. Malgrado la distanza geografica l’Italia non può rimanerne estranea, poiché in epoca di globalizzazione, come ha ricordato Scalea citando H.J. Mackinder, ciò che avviene in un punto qualsiasi del mondo, anziché dissiparsi nello spazio ignoto circostante, riecheggia ai quattro angoli del globo.

Tra gli altri temi toccati, su impulso del dibattito col pubblico, c’è stato anche quello dei social networks come possibile nuovo potere o “contropotere”. Sia Marconi sia Scalea si sono mostrati scettici a proposito, rimarcando il ruolo più incisivo di media sociali maggiormente tangibili nonché le ingenti risorse che sarebbero necessarie per raggiungere un’egemonia su piattaforme tanto “liquide” come quelle dei social networks.

Geopolitica, la rivista dell’IsAG, può dunque essere acquistata presso la Libreria Fanucci di Piazza Madama 8, o presso una qualsiasi altra libreria distributrice elencata qui.


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