«George Alexander Louis, il Royal Baby, è un bimbo di colore»

Creato il 25 luglio 2013 da Webmonster @mariomonfrecola

IL mondo tira un sospiro di sollievo, finalmente è nato il nuovo rampollo della monarchia inglese, il piccolo George Alexander Louis.
William e Kate mostrano entusiasti il bebè alla stampa mondiale, i volti rilassati dei neo genitori non presentano i tipici segni della prima notte insonne. Evidentemente, il poppante è venuto al mondo già regale ed evita i soliti piagnistei dei comuni mocciosi.

Pochi scatti e la nobile famiglia si dilegua portandosi dietro le mille curiosità globali: a chi assomiglia il pargoletto? E’ tutto suo padre? Oppure ha i caratteri della mamma? Latte materno o artificiale? La Corona è favorevole all’uso del ciuccio già nei primi giorni di vita? Quali pannolini userà?
Domande lecite alle quali la stampa mondiale sta lavorando freneticamente e – prima o poi – fornirà le giuste risposte.

Ciò che nessuno vi dirà mai, invece, sono le indagini ai quali George Alexander Louis è stato sottoposto.

 

Appena nato, infatti, il potente MI6 (per chi non è del settore, è la sigla dei temibili servizi segreti inglesi) insieme ad un importante centro africano specializzato sugli studi genetici dei cetacei, tramite un innovativo software sperimentale ha simulato la crescita del bimbo nei prossimi due anni.
Ebbene, il dossier catalogato subito top-secret dalla Regina Madre, evidenzia una insolita carnagione «scura» del neonato.

L’esito, secondo gli specialisti, è sconvolgente: «George Alexander Louis è un marmocchio di colore.  Più precisamente, il giusto termine scientifico riportato dai tecnici africani, è “di colore nero” (con una probabilità del 97,6%)».

Nessuno può prevedere le conseguenze di questa inchiesta sull’intero ecosistema. Al momento, da Buckingham Palace, non trapelano reazioni ufficiali né tantomeno smentite scandalizzate. Il più importante studio di avvocati anglosassone è pronto a distruggere chiunque osi parlare dell’argomento, il primo ministro del Regno Unito di Gran Bretagna ha prontamente alzato il livello dei controlli negli aeroporti e nelle stazioni, la Banca Centrale Europea monitorizza costantemente lo spread tedesco, il Vaticano invita «a non strumentalizzare la concezione» mentre la nazionale di calcio inglese ha ufficialmente chiesto di giocare con la foto del piccolo stampata sulla maglietta bianca.

Mentre il mondo impazzisce dietro le stupide congetture sul colore della pelle di un essere umano, l’innocente George Alexander Louis come si comporta?
Ha appena aperto gli occhi e piange, chiede solo di essere coccolato dall’amore della sua mamma e del suo papà.
Che poi, a ben riflettere, è lo stesso improrogabile, elementare, naturale diritto che spetta ad un qualsiasi altro bimbo nato in un altro angolo del Pianeta, ultimo imperatore o comune moccioso che sia.

MMo



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