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Ghe pensi mi 2.0

Creato il 15 febbraio 2012 da Fabry2010

Pubblicato da mbaldrati su febbraio 15, 2012

Interessante, sintomatica, emblematica l’intervista al ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi a Che tempo che fa. Abbiamo ascoltato questa esposizione di buoni sentimenti, buona volontà, l’integrazione, i dubbi etici sugli interventi del suo governo, il colloquio con Fidel Castro, la comunità di Sant’Egidio, il soccorso ai senzatetto della Stazione Termini ecc. Impossibile non essere d’accordo, disumano non sottoscrivere, poi con quei modi affabili e quella faccia da buono…
Però, come si fa non considerare il lato B? Il buon, caritatevole Riccardi è parte attiva di un governo che, oltre ad avere causato enormi disagi alle masse meno garantite della nazione con una pletora di nuove tasse, aumento dell’età pensionabile, e pochissimi disagi ai ricchi, alle banche, ai padroni, lavora alacremente, con pazienza ma con fermezza, per liberalizzare i licenziamenti. Questo porterà per esempio molte persone di una certa età, qualora venissero licenziate per effetto della nuova normativa (e accadrà, e non saranno affatto casi isolati), non appena saranno esauriti “gli ammortizzatori sociali” (ovvero una somma di buonauscita) a ridursi in povertà, addirittura in miseria, e a vivere come barboni alla stazione Termini. E magari a morire come la povera Modesta Valenti. Ma niente paura. Arriverà il buon Riccardi a soccorrerli, a portare loro solidarietà, conforto, “panini, coperte” e ovviamente tanta, tanta carità cristiana.


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