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Gialli fuori dall'ordinario

Creato il 01 febbraio 2014 da Dallenebbiemantovane

Negli ultimi tempi resto delusa da opere che ritenevo promettenti e colpita da altre comprate quasi per caso in qualche mercatino. E' il caso, per esempio, di questo romanzo, che dalla copertina sembrava quasi di fantascienza e, dalla quarta di copertina, poco invitante. E invece si è rivelato una lettura appassionante.

E' ironico ma perfettamente congruo che Cole Perriman non esista e sia soltanto lo pseudonimo di una coppia di romanzieri americani, sposati e già autori di altre opere.
Questo è, se ho ben capito, il loro primo gialGiallno quasi roba da maniaci, quando un poliziotto americano non aveva ancora la sua posta elettronica, quando sì e no si sapeva cosa fosse un hacker.

Il risultato è ottimo, psicologicamente raffinato, non privo di un substrato culturale e antropologico di grande interesse che ne fa un prodotto imprevedibile e interessante fino all'ultimo.

Terminal Game
di Perriman Cole
Mondadori, 1996


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