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giappone: conferme

Creato il 26 gennaio 2011 da Luci

eccomi qua dopo qualche ora di giappone puro.

in hotel non parlano inglese, l’hotel è isolato e siamo senza yen cash, quindi stiamo qui.

non che nella città vicina ci sia molto da fare, ma insomma per stasera stiamo qui.

oggi pomeriggio mi sono ostinata nel voler toccare il mare, purtroppo senza successo e lui è ancora lì che mi guarda sornione dalla finestra.

ho trascinato la mia wonder collega (che a ora non ha ancora praticamente chiuso occhio in 26 ore, spero per lei e per me che si droghi come un tacchino e dorma!) in giro per la campagna per cercare una via che portasse al mare, siamo finite in mezzo agli orti e alle case dei contadini, anche quello era da guardare, erano cavoli, cipolle e rape, così diversi eppure così uguali alle nostre e mi ha fatto pensare a che strana razza siamo, noi esseri umani, che ci sembra di essere tanto diversi e poi siamo tutti meravigliosamente, ortaggiamente uguali.

confermo la gentilezza e la serietà dei giapponesi. confermo la dolcezza e la loro totale voglia di aiutarti, anche quando è impossibile: la signora del ristorante mi ha MIMATO tutti i pesci che componevano il mio vassoio di sashimi.

confermo la follia dei bagni: passino il bidé e gli spruzzi assurdi, ma la ciambella riscaldata è terrificante, dà sempre l’impressione che qualcun altro si sia alzato da lì un secondo prima.

confermo anche l’introgolamento a tavola, ho osservato i miei vicini, e ho fatto come loro. solo una domanda: come mai la loro tovaglia alla fine era immacolata e la mia era un campo di battaglia?

confermo anche la voglia di vivere la vita normale di questi posti, questo hotell è un posto per anziani e per famiglie, ha un centro benessere dove evidentemente tanti vengono a farsi curare, perchè l’albergo è ben pieno, ho piegato in un cassetto un kimono leggero che mi sta chiedendo di essere messo e portato, (non uscirò di camera con quel coso ma voglio provarlo!) ho provato a parlare con le signore della cucina senza, ovviamente, ottenere molto, a parte cibo ottimo da mangiare e grandissimi sorrisi.

ah, è c’è anche un trucco! i tavolini giapponesi bassi bassi in realtà hanno il buco per le gambe! maledetti!

:D

(non tutti, ma tanti sì!)

vi saluto da un posto dove le siepi sono di camelie e dove le rape assomigliano a un siluro.


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