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Giappone: quando una miss va contro la mafia “Yakuza”…

Creato il 18 gennaio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Ikumi Yoshimatsu è giapponese e lo scorso anno ha vinto il concorso di Miss International.

La miss Ikumi Yoshimatsu (ameblo.jp)

La miss Ikumi Yoshimatsu (ameblo.jp)

Non è stata la sua bellezza a farla diventare una eroina nazionale. Piuttosto Ikumi è sugli scudi per aver avuto il coraggio di denunciare in una conferenza stampa (e alla magistratura, s’intende) le pressioni ricevute dalla più importante delle quasi intoccabili organizzazioni mafiose nipponiche riunite nel tenebroso arcipelago della Yakuza.

Già prima di partecipare al concorso, ha raccontato Ikumi ai giornalisti, una agenzia pubblicitaria affiliata alla potentissima Yamaguchi-gumi le “consigliò” di farsi  rappresentare nel mondo dello spettacolo. Lei rifiutò, e da quel momento divenne oggetto di ogni genere di minaccia. Fino alla denuncia pubblica, gesto rarissimo in Giappone dove la Yakuza è considerata legale soprattutto da quando si è dedicata ai settori alti del business.

Jake Aldestein l’ha definita su Foreign Policy una “Goldman Sachs con la pistola”, e ora, infatti, Ikumi viene protetta giorno e notte. Il suo gesto, sperano i giapponesi onesti, non sarà inutile. Un’altra donna era già ricorsa alla giustizia qualche mese prima per chiedere la restituzione del pizzo pagato per anni a una diversa gang. E nessuno ha dimenticato che nel 2011 Obama ha iscritto proprio la Yamaguchi-gumi sulla lista nera delle organizzazioni criminali. Ora tocca alla polizia e ai magistrati. Tu non dar loro tregua, Miss Ikumi, perché il tuo coraggio è molto più bello del tuo sorriso.

(fonte blog.iodonna.it)

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