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Giffoni: di biagio-vecchi “per il nostro dylan dog di oggi i complimenti di sclavi”

Creato il 22 luglio 2014 da Giovanni Pirri @gioeco

dylandog_vittimadeglieventi(@GiffonifilmFest) (@CdiBiagioFC) #vittimadeglieventi

Gli youtubers da milioni di visualizzazioni oggi al Giffoni Experience per presentare “Vittima degli eventi”

Prendere un mostro sacro del fumetto di tutti i tempi, Dylan Dog, e farne un mediometraggio attraverso il crowdfunding. E’ questo il progetto ambizioso ma riuscito che Claudio Di Biagio e Luca Vecchi hanno presentato alla Masterclass del Giffoni Experience.

Vittima degli eventi”, è il titolo del film che avrà una distribuzione originale: andrà solo online a partire dall’ottobre 2014, sulla piattaforma Youtube, distribuito dalla the JackaL. La promozione tuttavia è di quelle da grande schermo. “Tiziano Sclavi – ha raccontato ai ragazzi della Masterclass del Gff Claudio Di Biagioci ha scritto per complimentarsi del progetto. All’inizio credevamo fosse uno scherzo. Poi la Bonelli ce l’ha confermato. E allora quella mail la conserviamo, l’abbiamo incorniciata”.

Un film del genere – ha confessato – non poteva farlo nessun altro, perché nessuno poteva essere così incosciente a cimentarsi su di un progetto i cui diritti sono in parte degli americani e in parte della storica casa editrice italiana di fumetti. Ci siamo riusciti dimostrando che era tutto no profit e realizzato con la nuova formula del crowsdfunding”.

Ma com’è questo Dylan Dog in versione Youtube?

Abbiamo puntato – ha spiegato Vecchisul realismo: per funzionare al cinema ogni cosa deve essere plausibile. Così abbiamo portato il personaggio di Dylan nella nostra realtà”.
La crisi? “Non deve diventare un alibi – ha dichiarato Di BiagioE’ vero che in Italia non è semplice lavorare, ma se ti impegni un po’ di spazio riesci ad ottenerlo. Se non lo fa la nostra generazione, chi deve farlo?”.

E allora il sogno diventa realtà, come quello di fare un mediometraggio dedicato a Dylan Dog, materia complicata da manipolare anche dal punto di vista burocratico, l’arma? “L’incoscienza”, rispondono all’unisono. Di Biagio e Vecchi hanno vinto la scommessa grazie ad una capacità di persuadere, mettendo insieme persone che hanno creduto nel progetto: “Milena Vucotic – ha spiegato Di Biagio ci ha chiesto di allungare la sua parte, nonostante la sua partecipazione sia stata a costo zero. Non aveva mai letto Dylan Dog prima ma ha riconosciuto autorevolezza in noi e nel progetto”.



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