Non lo so come si fa ad andare a correre d’inverno. Io stessa sto facendo una fatica incredibile ad andare in palestra e l’unica cosa che mi fa muovere il culo quando esco dall’ufficio e andare verso sinistra (la palestra) anziché verso destra (a casa) è che l’abbonamento A N N U A L E è uno dei svariati motivi per i quali ora ho le pezze al culo. Per avere la forza, alle 19, di affrontare la pioggia e muovermi verso la palestra devo prendere almeno 5 caffè. Di cui l’ultimo verso le 17, per consentirmi di tenere gli occhi aperti e la mano sul mouse almeno fino alle 18.30. Vorrei essere una di quelle Highlander che vanno a correre di mattina appena sveglie (come la mia compagna cityrunner Giulia che ancora non ho capito come fa) ma io, pur essendo una morning person, di solito impiego i miei sabati morning arricchendo la colazione di calorie in sovrappiù, guardando le repliche di Beautiful o tenendo il passo con l’ultima puntata di Grey’s Anatomy e Scandal. Tuttavia non nego che correre di sera, d’inverno, sia possibile. Impossibile per me, al momento, ma non impossibile in assoluto. Anzi, se fossi accompagnata sono certa che ci proverei. Qualche settimana fa c’è stata una sessione di allenamento dei cityrunners che mi ha visto assente a causa dell’incipiente influenza che sono riuscita a schivare grazie a tre giorni di Vicks MediNait, ma alla quale non vedevo l’ora di andare per testare la mia resistenza (e quella dei miei anticorpi) al freddo. Correndo già da un po’ (più di un anno ormai), ho corso fuori anche a novembre e dicembre (per non parlare degli allenamenti di febbraio al sabato mattina) e posso garantirvi che non è tremendo come sembra. Il nostro corpo è una macchina meravigliosa che, quando sta bene, sa perfettamente come adattarsi ad ogni temperatura e ambiente. Ad agosto il problema principale non era il caldo, ma le zanzare. D’inverno il problema principale non è il freddo. E’ la voglia. LA VOGLIA. La voglia di infilarsi le scarpe. Una volta infilate le scarpe io mi sento moralmente obbligata ad uscire. Anche perché altrimenti mi sentirei scema a girare per casa vestita da corsa e con le scarpe da ginnastica quando la mia tenuta domestica sono leggins, felpa e pantofole. Il freddo non è un problema perché il corpo correndo si scalda e si regola la temperatura da solo. Per esperienza posso dire che il mio problema non sono le mani ma la testa, o meglio la fronte, che invece sento di dover coprire pena un dolore forte come due elettrodi infilati come Frankenstein. Quindi qual è il dress code per il freddo? Con la diligenza di una buona madre di famiglia i miei consigli sono: Leggins con tasche CON ZIP (perché le aziende si dimenticano di mettere le tasche zippate? PERCHE’? dove dovrei tenerla la roba addosso?) Maglietta a maniche lunghe in tessuto tecnico traspirante Felpina opzionale Giacca in nylon anti umidità (F O N D A M E N T A L E) Cappello o fascia Guanti (opzionali) Mascherina (opzionale) Guanti Scarpe.

1_Giacca Climaproof: Indispensabile. L'investimento vale la resa.
2_Maglietta Climaheat: Indispensabile d'inverno. Non crediate che il cotone sia meglio, i tessuti tecnici sono tecnici per un motivo. 3_Felpina: Per i freddolosi. 4_Leggins: Questi non hanno la zip ma sono quelli della divisa ufficiale da cityrunner. Sono tamarri q.b. e ci sono molto affezionata. Quando vedete in giro per Milano un gruppetto di ragazze con questi leggings UN CITYRUNNER E' CON VOI. 5_Scarpe DELLA MADONNA: Finora, le migliori scarpe con cui ho corso. Ho l'appoggio in pronazione e con queste scarpe non ho nemmeno un problema, nè alle ginocchia nè alle dita dei piedi. Dalla regia mi dicono essere "neutre" quindi potrebbero andare bene a tutti. 6_Guanti e cappello: Indispensabili per il freddo.Poi le opzioni non mancano: ci sono gilet, ci sono cappucci, maglioncini, tute, cose termiche e altre diavolerie che non conosco e che si mettono solo i pro. Ma è Natale anche per i runners quindi quale migliore occasione per dire “amica mi hai scassato la minchia tutto l’anno con la differenza tra allunghi e ripetute ma ti voglio bene lo stesso?” Ecco quindi la mia selezione di gingilli per i runners:
_Abbonamento a Runner’s World Italia

Forse la vostra
amica non ve lo dirà ma se avesse tra le mani una di quelle riviste
specializzate che parlano solo di corsa, si ritroverebbe non solo a sfogliarla
ma a leggerla con la stessa voracità del Cioè in II media. Io mi sono ritrovata
a leggerla ovviamente qualche mese prima di aver avuto la possibilità di
scrivere il mio pezzo per loro e ho trovato una rivista che parla tanto agli
espertoni secchioni di corsa che ai dilettanti come me senza la spocchia
dell’atleta olimpico che ti dice che se non fai una maratona in meno di tre ore
sei una pippa.
_Garmin Whatever
_Abbonamento
a Spotify
_Auricolari Wireless
Sicuramente
avrete smadonnato anche voi almeno una volta sui cavi degli auricolari
attorcigliati. Sono forse il peggior lascito di quel birbante di Steve Jobs. Ma
dio vuole che siamo nel 2014 e hanno inventato la tecnologia WIRELESS. Quelli
della Sony, che sono bravissimi a creare prodotti indispensabili ma un po’ meno
a dare loro dei nomi decenti, hanno appena fatto uscire questo:
_Fascia portacellulare fighetta
Infine, come ultima idea regalo per i runner vi lascio con questa chicca.
Potreste vincere a mani basse il Miglior Regalo di Natale dell'Universo non solo per la vostra Amica che Rompe le Palle con il Running, ma anche se è vostro padre, vostro suocero, l'amica milf, la cougar. l'amico triatleta. Chiunque faccia attività sportiva ne trarrà beneficio.A Natale, quest'anno, regala un RULLO PER LO STRETCHING.
