Alle ore 5.30 di lunedì 25 giugno, per la prima volta a Nola è stata sospesa la Festa dei Gigli, per motivi di ordine pubblico. La causa è stata una mega rissa con lanci di bottiglie tra due fazione e secondo alcuni testimoni ci sarebbero stati anche degli spari tra la folla. Al momento risultano esserci 15 feriti ricoverati in ospedale e almeno una decina di persone contuse. Un bar è stato seriamente danneggiato e ci sono stati scontri con le forze dell’ordine.
Tra i feriti c’è una giovane ragazza che ha perso ben 4 denti ed un giova-ne che si è fratturato un piede. La mega rissa sarebbe scattata per futili motivi tra la paranza denominata Stella di Nola e l’Insuperabile, che è di Barra quartiere periferico di Napoli. La rissa non poteva non procurare un inevitabile panico che si è scatenato tra la folla che ha cominciato a scappare nelle strette stradine della città di Giordano Bruno. Molti cittadini hanno, per fortuna, trovato rifugio in alcuni negozi e nelle abitazioni del centro.
Qualcuno dovrebbe davvero chiedere scusa al coraggio prete anti camorra Don Aniello Manganiello, che in tempi non sospetti, ha denunciato le infiltrazioni camorristiche e criminali dentro questa storica festa e per queste parole è stato più volte sbeffeggiato ed insultato, invece di essere ascoltato.
Lo speaker radiofonico Gianni Simeoli ed il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrellli che da mesi portano avanti una campagna radio contro la festa dei Gigli di Nola cosi come è organizzata, dando voce agli allarmi dei cittadini onesti che vivono a Nola dichiarano : quello che è avvenuto è inaccettabile, indifendibile, ed ingiustificabile, e dimostra a che livello di degrado è arrivata questa manifestazione pagana, che andrebbe abolita o modificata, affidandola in toto, proprio a Don Aniello.
Per l’ennesima volta le istituzioni e la Chiesa non hanno compreso cosa stava succedendo attorno a questa kermesse, non ascoltando il grido di dolore elevato da Don Aniello che vivendo in povertà in mezzo alla gente, aveva capito prima di tutti quali personaggi e gruppi criminali stavano gestendo alcune paranze dei Gigli.
La mega rissa , per futili motivi, tra due paranze ha, senza ombra di dubbio, danneggiato l’immagine della città di Nola e dell’intera Regione Campania, provocando un danno non quantificabile economicamente.
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