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Ginnastica artistica: Ginnastica Victoria e Palaginnastica, un binomio di successo

Creato il 24 maggio 2013 da Sportduepuntozero

Victoria Ginnastica Artistica - Foto Massimo PincaParallele, sbarre, travi, anelli, tappeti elastici e buche per l’atterraggio morbido degli atleti; a Torino, il paradiso della ginnastica artistica si trova in via Pacchiotti. Inaugurata nell’ottobre del 2011, la struttura è stata pensata per ospitare competizioni e raduni ed è dotata di mensa e foresterie, tre palestre (una con gli attrezzi e altre due utilizzate per riscaldamento e attività di base) e una sala congressi. “Il progetto si è ispirato ai modelli esplorati all’estero” spiega Ezio Torta, presidente della società Ginnastica Victoria. “In tutta Europa avevamo osservato centri di alta specializzazione che permettessero agli atleti di vivere in essi concentrandosi esclusivamente sull’attività sportiva. Con questo obiettivo è nato il “Palaginnastica”, attualmente il miglior impianto italiano, che già il prossimo anno ospiterà una prova del campionato e forse una selezione nazionale”.

È in questo palazzetto all’avanguardia che si allena la squadra femminile della Ginnastica Victoria, giunta domenica 5 maggio a una storica promozione in serie A2. “Avevamo questo obiettivo dagli anni ’90” racconta Patrizia Signor, direttrice tecnica della società. “A partire da 2011 siamo riusciti a costruire una squadra pronta per salire in A. La motivazione è stata altissima per tutta la stagione e ci ha permesso di lavorare tanto, tre-quattro ore al giorno da lunedì a sabato, compreso il mese di luglio”.

Le protagoniste dell’impresa sono ragazze animate da grande entusiasmo e passione. Alcune lavorano, altre studiano; la più piccola ha appena tredici anni, la veterana quasi trentadue. Si chiama Adriana Crisci e sulla sua storia si potrebbe scrivere un romanzo. Dall’avvicinamento alla disciplina all’età di quattro anni, al manifestarsi del talento precoce con le prime convocazioni in nazionale, fino al traguardo più ambito da ogni sportivo: le Olimpiadi. “Sono stata a Sidney nel 2000, non disputai una gara perfetta ma fu comunque un’esperienza indimenticabile, ricordo il villaggio con più di diecimila atleti provenienti da tutto il mondo. Ho provato sensazioni ed emozioni che si possono vivere solo in campo sportivo”. Poi, due anni dopo, il ritiro e l’inizio di una nuova vita lontano dalle competizioni. Ma nel 2011 il ritorno, in occasione di una gara in cui fu chiamata a sostituire una compagna infortunata; e da lì il desiderio di non fermarsi più, mettendo a disposizione delle ragazze più giovani l’esperienza e l’esempio di capitano.

Ginnastica Victoria non è solo agonismo. Massima attenzione è rivolta alla crescita dei bambini, che vengono introdotti alla disciplina con semplici esercizi di coordinazione e imparano a conoscere i vari attrezzi attraverso il gioco. Oltre alle squadre femminile e maschile di ginnastica artistica c’è una scuola di ritmica e corsi di ginnastica dolce e coreografica, acrobatica e di base. Un’attività a trecentosessanta gradi dunque, adatta non solo agli amanti delle competizioni ma anche a chi vuole praticare solo un po’ di sport sano e divertente.

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