Dopo una lunga attesa in seguito ai Giochi Olimpici, si riapre il circuito internazionale della grande ginnastica artistica. Toccherà a due tappe di Coppa del Mondo chiudere il sipario su un 2012 indimenticabile. Primo appuntamento a Stoccarda per la trentesima edizione della Deutscher Pokal, la Coppa di Germania: sabato 1° dicembre l’all-around femminile, domenica 2 dicembre l’all-around maschile.
Il regolamento prevede che vengano invitati i/le migliori otto ginnasti/e del ranking mondiale, stilato in base all’ultimo appuntamento internazionale. In questo caso sono ovviamente le Olimpiadi. Il vincitore guadagnerà 50 punti (oltre a 15000 franchi svizzeri di premio), poi si scala di cinque punti per ogni posizione (e ovviamente anche il premio in denaro diminuisce). In testa alla classifica della competizione (si è disputata solo la prova di New York) ci sono Jordyn Wieber al femminile e Danell Leyva al maschile.
E tra le donne tornerà finalmente in pedana la nostra Vanessa Ferrari. Dopo la delusione per l’amaro e ingiusto quarto posto al corpo libero in quel di Londra, la bresciana ha meditato a lungo durante le vacanze ma l’amore per la ginnastica è stato troppo forte: non si poteva abbandonare tutto così. E allora avanti. La fresca ventiduenne (ha spento le nuove candeline nemmeno un mese fa) ha ripreso ad allenarsi a fine settembre (quindi il suo stato di forma non è chiaramente al top), anche se la sgambata di Cagliari ce l’ha mostrata sorridente e motivata. Pronta a vendicare tutto e a ricordare che lei è comunque tra le prime otto del Mondo! E tra le top sul quadrato magico.
La rappresentante della Brixia sarà anche quella meglio piazzata nel ranking, quindi le possibilità di un buon piazzamento sono concrete, anche se dobbiamo tener presente che questo è solo un test per riprendere confidenza con le gare e non l’occasione per portare a casa qualcosa di sostanzioso. Tutte le ragazze che l’hanno preceduta in Gran Bretagna hanno elegantemente rifiutato l’invito: le statunitensi Gabrielle Douglas e Aly Raisman (prima e quarta), le russe Viktoria Komova e Aliya Mustafina (seconda e terza), la rumena Izbasa (quinta), le cinesi Deng e Huang (sesta e settima, l’ultima è anche detentrice del trofeo tedesco). Larisa Iordache, la sedicenne nuovo fenomeno dall’artistica mondiale, ha preferito rimanere a casa per curare al meglio la fascite plantare che l’aveva limitata tantissimo in Terra d’Albione.
Allora spazio alla padrona di casa Kim Bui (classe ’89, terza alla recente Swiss Cup con Marcel Nguyen) e alla connazionale Elisabeth Seitz (decima alle Olimpiadi e sesta nella finale alle parallele).
Saranno presenti solo due ginnaste che hanno partecipato anche alla prima tappa di Coppa del Mondo a marzo. La canadese Victoria Moors, talentuosa sedicenne che concluse sorprendentemente quinta con la sua Nazionale a Londra, a New York si piazzò ai piedi del podio dietro a Wieber, Raisman e Iordache. La britannica Rebecca Tunney, tredicesima nell’all-around della rassegna a cinque cerchi, fu ottava a New York ed è dotata di buone parallele.
Completano il roster Niamh Rippin, altra suddita di Sua Maestà, caratterizzata da un buon volteggio e da un discreto corpo libero che ha però completamente sbagliato durante la Swiss Cup; la campionessa elvetica Giulia Steingruber, quattordicesima a Londra e vincitrice del prestigioso Memorial Gander davanti alla nostra Carlotta Ferlito; la promessa statunitense Elizabeth Price, una classe ’96 tutta da scoprire.
Tra gli uomini, invece, il parterre sarà di tutto rilievo. Kohei Uchimura, campione mondiale e olimpico in carica, ha preferito rimanere in Giappone per riprendersi da un infortunio, ma per il resto ci sarà da divertirsi. Vedremo finalmente la rivincita tra l’idolo di casa Marcel Nguyen, secondo a Londra, e lo statunitense Danell Leyva, bronzo olimpico. Entrambi hanno anche in debito una sfida alle parallele pari: il tedesco è riuscito a conquistare un argento a cinque cerchi all’attrezzo mentre il campione del Mondo della specialità è rimasto a bocca asciutta proprio nell’occasione più importante.
Mancherà il quarto dell’O2 Arena (l’ucraino Kuksenkov), ma risponderanno presente il quinto, il sesto e il settimo: il russo David Belyavskiy (un classe ’92 che farà molta strada), il giapponese Kazuhito Tanaka (classe ’85, quarto anche tra gli staggi), il britannico Kristian Thomas (protagonista dell’incredibile bronzo a squadre).
Completano il cast “El Flaco” Fabian Gonzalez, grande polivalente e ottimo al cavallo, al volteggio e alla sbarra; lo svizzero Claudio Capelli e il britannico Daniel Purvis (quarto nella Grande Mela).
La conclusione del circuito è prevista per sabato 8 dicembre con la tappa di Glasgow (Scozia).
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OA | Stefano Villa