Magazine Sport

Ginnastica Victoria e Museo dello Sport in vista dell’8 marzo

Creato il 13 febbraio 2014 da Sportduepuntozero

Museo dello Sport Torino“Il museo dello sport è nato per mostrare ai giovani le eccellenze sportive e in un momento di crisi economica e di valori come quello attuale lo sport è uno strumento importante per trasmettere ai ragazzi sani principi come la fatica e il lavoro per raggiungere i propri sogni”. Parole dense di significato quelle pronunciate da Onorato Arisi, presidente del Museo dello Sport, una struttura che, come spiegato dallo stesso Arisi, racchiude un valore affettivo ed economico: “ci sono oggetti unici come la coppa di cristallo di Gros, alcune medaglie olimpiche prestate dagli atleti, oggetti personali appartenuti a grandi campioni, divise. Alcuni li abbiamo trovati nei mercatini, altri partecipando alle aste organizzate in Europa, altri ancora siamo andari a prenderli addirittura negli Stati Uniti, come la maglia che Pelé indossò nel film “Fuga per la vittoria”. Infine, alcuni sono legati alla mia sfera sentimentale, come la maglia che Moser indossò salendo sul podio iridato; regalandomela compì un gesto di grande fiducia nei miei confronti, me la donò perché la sua impresa non fosse mai dimenticata”.

Presto il Museo torinese si arricchirà di nuovi oggetti, grazie alla collaborazione appena nata con la Ginnastica Victoria, che sabato 8 marzo organizzerà al PalaRuffini la seconda prova del campionato di serie A1 e A2 di ginnastica artistica. Nelle prossime settimane la società porterà alcuni atleti d’élite della disciplina, che lasceranno nelle teche dello stadio Olimpico alcuni loro indumenti storici. “In genere gli stadi di calcio ospitano musei dedicati alle squadre di calcio” prosegue Arisi, “ma vista la denominazione si poteva creare un museo che comprendesse tutti gli sport, il solo in Italia. Il nostro progetto è andare nelle scuole a raccontare le storie che gli atleti ci hanno narrato; vogliamo ospitare studenti e organizzare incontri con i grandi campioni. Non siamo insegnanti ma testimoni di racconti di vita”.

Progetti affascinanti, che però non sembrano aver conquistato la città. “Purtroppo a più di un anno dall’inaugurazione non siamo ancora riusciti a ottenere una buona visibilità sul territorio torinese” spiega il presidente, “speriamo che le cose migliorino nel 2015, anno in cui Torino sarà Capitale Europea dello Sport. Abbiamo diverse proposte e credo che tra la visita del Papa, l’ostensione della Sindone e l’Expo di Milano, il 2015 possa essere un anno di grandissime soddisfazioni”.

Luca Bianco


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :