Trovare giochi che appassionino tutti ormai non e' molto facile, dato che le eta' sono tanto differenti e soprattutto non aiuta averne 4 divisi equamente tra i due sessi.
Se per Guglielmo da piccolo i giochi erano i classici da maschio, dato che era il primo, all' arrivo di Margherita la presenza non tanto delle bambole quanto di pentole ed oggetti da cucina ha sempre destato grande interesse nel fratello che partecipava all' allestimento di pranzi per far crescere le bambole in maniera piu' rapida.
Cecilia, la piu' femminile, ha trovato cosi' la strada spianata disponendo di un buon assortimento di bambolotti e prestandosi alle peggiori "sevizie" di sua sorella piu' grande che pero' non ha mai nemmeno disdegnato di tirare due calci al pallone in compagnia di Guglielmo.
Provate a pensare adesso quale sia stata la sorte di Ettore consegnato a due sorelle di poco piu' grandi :fare il figlio!
Questo "lavoro " e' stato esercitato fino a poco tempo fa, quando anche gli ultimi passeggini non hanno retto al peso di uno che tanto bambolotto non e' piu'!
Con il passare del tempo la possibilita' di interazione di tutti e 4 e' legata alle consolle che li vedono competere negli sport piu' vari, ma non e' incentivata da noi genitori per evitare soggiorni prolungati davanti alla tv che non riteniamo siano il passatempo migliore .
Giochi da tavolo e carte portano spesso a qualche battibecco quindi non hanno grande utilizzo .
Tra i giochi manuali il disegno non e' molto amato visto che erroneamente non si ritengono capacissimi, il Lego resta sempre un classico se papa' e mamma partecipano ancor meglio.
La cucina li vede chef in erba in particolare le femmine, mentre i maschi dedicano con piacere ad un gioco dei tempi di papa' :il Subbuteo.
Capitolo a parte hanno le perline ed i materiali lavorabili come il Fimo.Infatti poter indossare o regalare prodotti creati secondo l' estro di ognuno e' una delle attivita' senza dubbio preferite che spesso vede 6 creatori all' opera in relax perche' senza competizione per il risultato finale.
Trovare quindi un materiale come quello che ci ha fatto conoscere Claudia qualche settimana, fa quando siamo stati suoi ospiti e' stata una bella sorpresa.
Infatti il Loudidou e' cosi' che si chiama, si presenta come molto piacevole al tatto, facile da modellare e lavorare ed ha il grandissimo vantaggio rispetto al Fimo di essere bianco e colorabile a piacimento.
Dopo averlo testato con successo prima con 7 bambini da Claudia e poi a casa con i nostri abbiamo deciso di proporlo sia in farmacia che sul sito nei prossimi giorni .Un unica controindicazione di uso, come per tutti i materiali lavorabili, sotto i tre anni non conviene utilizzarlo perche' non e' adatto ad essere ingerito. Visto che la scelta e' di non dare una connotazione maschio femmina ai giochi siamo grati a Claudia per aver trovato un nuovo passatempo unisex ed artistico per tutta la famiglia!
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