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Gioco d’azzardo, truffe e raggiri: anziani ancora in balia del pericolo, dopo anni di disastri

Creato il 19 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Nulla più che buona volontà, per forza. La prevenzione non si fa, i problemi si affrontano solo anni e anni dopo le prime chiare e indubitabili avvisaglie, e naturalmente con tanta buona volontà. Tanti auguri ma sono passati dieci anni da quando un pensionato residente vicino a Cremona perse 180mila euro alle macchinette. Il problema poi è peggiorato ma l’Asl ha dovuto affrontarlo assieme a un impedimento che si chiama blocco delle assunzioni, mentre gli stili di vita dei più deboli (gli anziani, ma non solo) venivano aggrediti da luccicanti macchinette ma anche da tante altre forme di gioco. Per non allargare il discorso troppo in là.
Si dirà come al solito: ma prima governava il centrosinistra e c’era la stessa Caterina Ruggeri in giunta. E lei che cos’ha fatto? Credo però che ai cittadini interessi che cosa fare oggi per aiutare gli anziani ad evitare queste trappole, come la dipendenza da gioco, oltre a truffe e raggiri di varia natura. Invece di dar la colpa a una parte politica o all’altra che cosa si farà oggi e domani? Interessa a noi dare tutte le colpe a qualcuno? C’è anche chi può goderne, ma il risultato che interesse di più è tutelare l’anziano. Per questo non ci si dovrebbe fermare al gioco delle parti maggioranza – opposizione.
L’indebolimento dell’Asl, della sanità pubblica (quella privata ha affari più remunerativi da seguire che la prevenzione: i centri privati contro le dipendenze sono pochi) proviene forse dalla finanziaria 2001, se non prima. Lo “Stato leggero”, non proprietario ma controllore, piaceva pure a Romano Prodi. Invece dello Stato leggero ci ritroviamo lo Stato vuoto.
Al risultato però bisognerà arrivare, per non morire di dialettica.

Segue l’interrogazione di Caterina Ruggeri con la risposta dell’assessore Luigi Amore e l’esposizione del suo programma d’intervento.

Interrogazione presentata in data 15 maggio 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Caterina Ruggeri) circa il tema delle truffe e raggiri alle persone anziane, compresa la nuova dipendenza da gioco.
Preso atto della recrudescenza di episodi di truffe e raggiri che vedono coinvolte persone anziane e delle nuove forme di dipendenza da gioco che vedono le stesse destinare gran parte delle loro risorse; della necessità di innalzare nelle persone anziane la soglia di attenzione alla problematica anche attraverso l’esposizione delle tecniche e delle dinamiche abitualmente adottate dai truffatori e dalla prossimità delle sale slot; considerato che è difficile raggiungere ogni singola persona anziana, ma che sono numerosi quelli che frequentano Centri sociali comunali e parrocchiali, si interroga il Sindaco per conoscere: se è in cantiere un calendario di incontri in tema di truffe e raggiri nei luoghi di aggregazioni delle persone anziane; se si pensa di aggiungere a questi anche il tema delle nuove dipendenza da gioco, visto il proliferare di sale slot in ogni zona della città frequentate da numerose persone anziane; se si pensa alla realizzazione e alla distribuzione di un opuscolo ah hoc; se, attraverso l’attività di accompagnamento sociale e a quella di prossimità della Polizia Municipale, c’è una presa in carico di persone anziane fragili e particolarmente a rischio raggiri, truffe e dipendenza da gioco.
All’interrogazione ha risposto l’assessore Luigi Amore: Insieme ad AUSER stiamo elaborando un progetto specifico per quanto riguarda gli anziani, nei centri che sono dislocati nei vari quartieri sono stati infatti incontri specifici. Stiamo inoltre potenziando la figura del custode sociale, in fase di sperimentazione nei quartieri Zaist e di S. Imerio dove la popolazione anziana è molto numerosa: vorremmo allargarlo ad altri quartieri cittadini. Per quanto riguarda la dipendenza del gioco d’azzardo, alcune delle nostre assistenti sociali hanno partecipati a corsi su questo fenomeno, fermo restando che la dipendenza è in carico all’ASL. L’aumento di persone vittime di dipendenze, in baso ai dati in nostro possesso, possiamo dire che è nello standard: in ogni caso ci stiamo attrezzando con una maggiore sinergia con la Polizia Municipale.
La consigliera Caterina Ruggeri ha dichiarato di prendere atto della buon volontà dell’Amministrazione.

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