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Gioia Bayern e Lazio, impresa sfiorata per il Borussia: che disastro Roma

Creato il 27 maggio 2013 da Simo785

Gioia Bayern e Lazio, impresa sfiorata per il Borussia: che disastro Roma

di Riccardo Cotumaccio

Il finale di stagione ha il pregio di regalare grandi emozioni, ma la grande responsabilità di ferire a morte chi – in cerca di un riscatto – è costretto a tornare sui suoi passi.

CAOS ROMA - È, nello specifico, il caso della Roma: intimorita e timida nei confronti di una Lazio più grintosa e vogliosa, capace – sostanzialmente – di prendersi la sua sesta Coppa Italia. Priva del miglior Totti e del miglior entusiasmo, l’11 di Andreazzoli si lascia sfuggire il decimo trionfo in Coppa e il lasciapassare per l’Europa con una partita blanda, mai felice e a tratti insopportabile. Pektovic, dal canto suo, si gode il primo trionfo italiano alla faccia di chi lo giudicava inadeguato agli albori della sua esperienza in biancoceleste. La sconfitta della Roma porterà con sé strascichi, polemiche e contestazioni silenziose ma costanti. In due anni d’anonimato, in quel della Capitale inizia a prender piede più di un dubbio nei confronti di una società ambigua, scostante e – spesse volte – poco autoritaria. Per gli addetti ai lavori di Trigoria, l’estate in arrivo sarà più di una semplice estate:  dal mercato e dalla panchina dovranno – per forza di cose – arrivare grandi risposte, o si rischia di ricominciar la stagione sull’orlo della contestazione.

GIOIA BAYERN: FINE DI UN INCUBO – Il Wembley di Londra, invece, celebra il ritorno del Bayern Monaco in cima all’Europa, grazie alla vittoria sui conterranei del Borussia Dortmund. La sfida – a dir poco attesa in Germania – ha regalato grandi emozioni: nel primo tempo il Borussia, forte di un Lewandoski stranamente in giornata, dà spettacolo, ma a spuntarla è il Bayern di Jupp Heynckes, alla sua seconda Champions League e al paradossale addio all’Europa e al suo Bayern. Il gol di Robben in extremis sa di riscatto: sia per le finali perse con Inter e Chelsea, sia per togliersi di dosso la maledizione dei “vincenti perdenti”. Il Borussia Dortmund lascia il campo a testa alta, forte di un gran primo tempo ma vittima, nella ripresa, di un calo fisico a dir poco vistoso. Resta l’orgoglio d’averci provato e di esserci arrivati, in finale. Quell’orgoglio che, a conti fatti, è mancato alla Roma. 


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