Accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, ricettazioni e reati contro il patrimonio. Si tratta di Salvatore Condello, di Gioia Tauro, Claudia Carmelina Pisante, di Palmi, Gaetano Condello di Gioia Tauro, Francesco Sgrò, di Melito di Porto Salvo, Andrea Torre, di Gioia Tauro. Per loro è stata applicata la misura di detenzione in carcere, mentre ai domiciliari sono finti, Rosanna Pugliese, di Palmi e Domenico Antonio Pugliese di Palmi. Maria Concetta Limardo, di Limbadi, è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Secondo gli investigatori, la presunta associazione avrebbe operato nell’intero territorio nazionale, dedicandosi al compimento di truffe ai danni di svariate aziende operanti nel settore della moda, delle automobili di lusso, dei gioielli, realizzando cospicui profitti che venivano reinvestiti nella presunta attività illecita. Dalle indagini sarebbe emerso che il gruppo operasse attraverso l’utilizzo di false generalità, utenze telefoniche intestate a prestanome, assegni privi di copertura finanziaria, la stipula di falsi contratti e fideiussioni. L’attività dei Carabinieri avrebbe permesso di sventare anche alcune truffe, tra cui una ai danni della Bmw Italia. Gli inquirenti hanno quantificato in un paio di milioni di euro i proventi delle truffe accertate.
Eseguite delle ordinanze di sequestro preventivo di beni riguardanti cinque attività commerciali e due conti correnti. I particolari dell’operazione, denominata “Non solo moda” sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palmi nei locali della Procura. Gaetano Condello, 40 anni, originario di Rosarno, ma da tempo trasferitosi a Gioia Tauro fino all’agosto dello scorso anno, sedeva nella giunta comunale guidata dal sindaco Renato Bellofiore, da poco passato nelle file del Pd, ma che alle elezioni era alla guida di una lista civica, “Cittadinanza democratica”. Condello aveva, tra l’altro, la delega alle Attività produttive ed è molto conosciuto non solo a Gioia Tauro, ma anche in provincia perchè riveste un ruolo di primo piano all’interno della compagine societaria della “Viola”, la squadra di basket di Reggio Calabria.