Non si può continuare nella penosa recita dei dirigenti di partito, compagni di scuola e di cordata dei Mario Chiesa, che simulano orrificati stupori, espellono il reprobo, si stracciano le vesti e i capelli mentre sanno benissimo che proprio in occasione della campagna elettorale e delle sue spese crescenti tutti stanno dandosi da fare per tirare a bottega altro denaro. Magari ricattando, come avviene per le televisioni private, i loro imprenditori con le concessioni mille volte promesse e mille rimandate.
Il resto è qui.